MotoGP 2024. GP di Germania. Marc Marquez: "Devo più io a mio fratello di quanto lui debba a me. Avrei firmato il podio con lui al posto della vittoria"

MotoGP 2024. GP di Germania. Marc Marquez: "Devo più io a mio fratello di quanto lui debba a me. Avrei firmato il podio con lui al posto della vittoria"
Il re del Sachsenring taglia il traguardo nella sua prima gara in Ducati sulla pista tedesca: "Se giovedì mi avessero detto: "Non vincerai, ma condividerai il podio con Álex", avrei firmato"
7 luglio 2024

Da zero a (quasi) cento. Al Sachsenring è successo di tutto per Marc Marquez, dalla brutta caduta del venerdì che gli ha procurato un brutto dolore alle costole e una frattura ad un dito al secondo posto nella gara della domenica. Ma l'emozione più grande per il numero 93, forse anche più di una vittoria, è il condividere il podio con il fratello minore Alex Marquez per la prima volta. 

Come stai?

"Meglio. Quando sono teso non mi nascondo, quando non lo sono si vede; oggi sono andato al box ed ho detto: "Oggi mi sento meglio". Venerdì ho avuto un forte impatto sulle costole, era stata esclusa la frattura ed era tutto un dolore muscolare, oggi i fisioterapisti hanno fatto un ottimo lavoro e anche il dottor Charte. È vero che sono partito con un mix di farmaci forte per la gara, ma mi sentivo molto meglio e infatti stamattina sono arrivato ai box e ho detto alla mia squadra: "Oggi non mi renderà niente difficile". Il dito fa male ma non pregiudica la guida per quanto riguarda il rendimento, ieri le costole sì perché il torace è quello che usi per muovere la moto"

Sul contatto con Franco Morbidelli... 

"Stavo facendo una rimonta costante e molto precisa. Senza esagerare. Sapevo di avere un ritmo, che li avrei raggiunti e ho mantenuto la calma. Con Morbidelli mi è costato di più, ho visto che usavo molto la gomma ed ero meno veloce. Quindi ho sempre avuto il podio vicino. Morbidelli era già andato largo due giri prima e io mi ero avvicinato e quando è andato un po' fuori, ho pensato di andare. Ha chiuso forte, il contatto è stato forte, sono quasi caduto, l'airbag si è gonfiato... E ho dovuto lottare con Bastianini. Quindi, quando l’ho avuto davanti a me, sono andato forte. Ma era l'unico modo per entrare, se giochi duro tu, gioco duro anche io" 

Sul sorpasso sul fratello Alex Marquez... 

“Stavo raggiungendo mio fratello, sapevo quanto stesse perdendo ogni giro e sapevo che lo avrei raggiunto a due giri dalla fine. Ma non volevo rischiare il podio con mio fratello all'ultima curva perché mi sentivo a mio agio al quarto posto. Ma sfortunatamente per Martín - che per fortuna sta bene - questa volta la fortuna è andata dalla nostra parte. Ho visto la sua caduta e ho visto che anche mio fratello si è rilassato. Ci siamo posizionati e durante la discesa l'ho superato in modo pulito. E abbiamo rallentato all’ultimo giro perché entrambi abbiamo capito che eravamo entrambi sul podio e potevamo festeggiarlo insieme”

Sul condividere il podio con il Alex... 

“Poter condividere un podio di MotoGP, la categoria regina del motociclismo, con mio fratello sembrava irraggiungibile quest’anno. Già per me è difficile salire sul podio e anche per lui le cose non sono andate come previsto. Forse un giorno, sul bagnato, se tutto andrà a posto... ma poterlo fare qui, in una gara veloce, sull'asciutto. Se giovedì mi avessero detto "non vincerai, ma condividerai il podio con Álex", avrei firmato"

Pensi che tuo fratello ti debba qualcosa? 

“No, perché lui ha fatto più per me di quanto io abbia fatto per lui. Ha dovuto sopportare di essere il "fratello di" finché non è diventato Álex Márquez ed è quello per cui gli attribuisco il maggior merito. Ha saputo ribaltare la situazione, farsi un nome e guadagnarsi un posto in MotoGP. Ha rinnovato per altri due anni con la Gresini e questa è una cosa che dà molta tranquillità a un pilota e lo aiuta. Lo ha festeggiato nel migliore dei modi e sono molto felice per lui"

Da quanto non eri così felice? 

“Quest’anno ho già avuto diversi momenti felici. Mi stai già vedendo. Sono super rilassato e mi godo ogni momento. Questo secondo posto per me ha il sapore della vittoria, e quest'anno ho già festeggiato il secondo e il terzo posto. Perché? Perché ho imparato che il male arriva da solo e il bene va combattuto, perseguito e quando arriva bisogna godertelo”

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