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Non pare proprio il suo anno ma chissà, manca ancora metà stagione e se riuscisse a sistemare le cose, fare qualche podio e magari una vittoria, come potrebbe definirla una stagione brutta? Sistemare le cose in corsa non è mai facile ma a Marco Bezzecchi e al suo team non manca la determinazione, la voglia, le idee e la creatività per cercare una strada.
E così dopo il Sachsenring Bez ha spiegato le sensazioni che ha provato e il lavoro svolto dopo il primo turno di libere, da lui definito "forse il momento più duro di tutta la stagione".
"Arriviamo in Germania dopo la delusione di Assen. La voglia di rifarci è tanta, ma il weekend parte male. Nelle FP non riesco davvero a guidare, forse il momento più duro di tutta la stagione. Torno ai box, ci guardiamo e decidiamo di resettare tutto. Si torna alla configurazione di Jerez".
Poi Bezzecchi ha spiegato bene il perché di questa scelta: "Le modifiche che abbiamo fatto nelle ultime gare non hanno funzionato, meglio avere una moto più grezza e senza troppi sconvolgimenti, ma dove posso guidare sopra le sue imperfezioni".
Scelta giusta, infatti: "Il sabato le cose cambiano. In Q1 giro bene, riesco ad entrare in Q2 e a partire dalla quarta fila. Partire indietro in questa pista non è facile ma le sensazioni iniziano a migliorare. Nella sprint parto bene, mi ingarello con Miller e perdo un po’ il contatto con il gruppo dei primi. Giro forte, con tempi vicini a quelli dei primi. Un decimo posto che comunque di da fiducia per la gara di domenica".
Sulla gara della domenica: "La partenza è discreta, tengo un buon ritmo. Rimonto qualche posizione, fino alla P8. Un risultato che di per se è lontano dalle aspettative, ma che mi restituisce la cosa più importante, divertirmi mentre guido e avere buone sensazioni. Una buona base su cui possiamo costruire la seconda parte di campionato. Adesso qualche settimana di vacanza e ci si rivede ad inizio agosto a Silverstone".