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Va in vacanza sereno David Alonso: dopo il Sachsenring il colombiano è sempre più leader del campionato, con un totale di 179 punti e un vantaggio di 58 e 59 unità sui suoi nuovi diretti inseguitori, Ivan Ortola e Daniel Holgado. Partito dalla seconda casella, il numero 80 del team Aspar ha conquistato la sua sesta vittoria stagionale (come Pedro Acosta l'anno in cui vinse il mondiale in Moto3), in una pista in cui il fine settimana è iniziato con una pesante caduta il venerdì: "Devo la vittoria alla squadra perché lavoriamo davvero come squadra, soprattutto questo weekend: all'inizio venerdì sono caduto, sono riusciti a riparare la moto davvero bene ed Esteban mi ha aiutato nelle qualifiche. Abbiamo lavorato bene come gruppo, grazie perché è davvero una famiglia", ha dichiarato nel parco chiuso.
Secondo Taiyo Furusato, che ha visto sfumare la possibilità della prima vittoria in carriera nelle ultime curve del circuito tedesco e per questo riesce appena a dirsi soddisfatto alle interviste, terzo un super Ivan Ortola che, scattato dodicesimo, ha recuperato quattro posizioni in partenza e poi, a causa del long lap da scontare, è risalito dalla dodicesima posizione fino al podio. Gara buttata via da Collin Veijer, poleman di oggi, in testa i primi giri dellla corsa fino alla sua caduta, che gli è costato il secondo posto nel campionato.
Ha fatto sognare invece Luca Lunetta che ha iniziato la gara dalla prima fila e che è rimasto in lotta per le prime posizioni: l'italiano del team SIC58 Squadra Corse ha dovuto scontare 2 long lap penalty e, rientrato in pista quattordicesimo, è riuscito a risalire fino all'ottava posizione, azzerando un distacco di ben 5 secondi dal gruppo di testa.
Purtroppo, la corsa del numero 58 è finita con una caduta, quando mancavano pochi giri al traguardo: "Ho dato tutto, mi sentivo davvero bene (...). Volevo recuperare a tutti i costi, mi spiace che sia andata così. La squadra sta facendo un lavoro incredibile, li ringrazio tutti. La partenza è andata bene, la prima curva ho frenato forte, mi sentivo bene e la moto mi è andata di traverso, mi si è chiusa davanti. L'errore vero è quello di oggi, stiamo imparando. Grazie per tutto l'affetto che mi date", ha commentato.
Il miglior piazzamento italiano è di Stefano Nepa, dodicesimo, bravi anche Filippo Farioli e Matteo Bertelle, rispettivamente tredicesimo e quindicesimo ed entrambi partiti dalla pit-lane. Nicola Carraro è diciassettesimo mentre Riccardo Rossi è diciottesimo, penalizzato di una posizione al traguardo.