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Franco Morbidelli contava con risoluta precisione i giorni dall'ultima volta che era salito sul podio: erano 1225. E ora che si può parlare di questo dato al passato, sul volto dell'italo-brasiliano ci sono sorrisi e tanta soddisfazione.
Sul podio nella Sprint...
"Sono molto contento, questo è decisamente il primo passo vero, il primo podio in una Sprint del genere, una sprint di ritmo fatta da Jorge e Pecco, fatta al massimo, rimanere lì è il segno che abbiamo fatto un passo definitivo.
Il tuo processo di miglioramento è iniziato da molto tempo...
"Sono veloce da un po', ho continuato a sentirmi veloce da Le Mans, ma non ho mai messo tutto insieme, mi mancava sempre qualcosa, il mio processo di adattamento è andato avanti durante le gare, il podio è un'altra cosa. Jorge e Pecco hanno dato il massimo per 14 giri, rimanere lì è importante, è il sintomo di un buon lavoro"
Dopo con i giornalisti...
Ancora sul podio e sul tentativo di sorpasso di Bastianini all'ultimo giro...
"Comincerei col dire che ci voleva, è un podio che ci voleva. È stato un sabato fantastico, abbiamo fatto le cose giuste, abbiamo lavorato bene, la performance è stata buona tutto il giorno, anche ieri lo è stata. Con Bastianini sapevo che avrebbe fatto qualcosa all'ultimo giro, ero riuscito a tenermi un po' margine e so quanto lui vada forte negli ultimi giri, questo è stato il caso"
Quanto è speciale Misano?
"Ho dei bellissimi ricordi su questo circuito e ne sto creando di nuovi com tutti i miei amici, tutte le persone a cui voglio bene, tutti i tifosi italiani sulle tribune, gareggiare e fare bene ha un sapore tutto speciale"
Questo podio è un dito medio a chi ti criticava?
"C'è un detto che mi piace che dice: "Haters will always hate" ("Chi odia odierà sempre", ndr). Quelle persone lì, le persone chi criticano, delle volte sono una spinta a fare meglio, non mi sento di fare il dito medio"
Negli ultimi giri eri vicino a Pecco, è un segnale per la gara di domani?
"Eravamo vicini negli ultimi due giri, Pecco ha rallentato un po'... domani sarà un'altra cosa perché - adesso bisognerà vedere chi userà la soft e chi la media - ma la gara sarà più lunga, il passo meno serrato"
Per domani per quale gomma andrai?
"Non ho ancora deciso le gomme"
"Erano 1225 giorni che non salivo sul podio"
Cosa hai pensato quando hai tagliato il traguardo?
"Ho pensato alla mia squadra, sono stato contento anche per loro per tutto il lavoro che abbiamo fatto all'inizio dell'anno, per tutte le critiche che io so reggere, ma è stato importante anche per quelli intorno a me riuscire a reggere quel tipo di critiche. Non mi hanno mai dimostrato un secondo di debolezza, questo primo podio va a loro"
La vittoria è vicina?
"Mi piacerebbe ribadire questo livello anche la domenica, nelle gare lunghe, mi piacerebbe tornare a vincere perché mi manca molto, mancano due posizioni. Spero di potermi giocare il podio e qualcosa di più"
Sul sorpasso di Enea all'ultima curva: è stato esagerato lui o sei stato bravo tu?
"Enea era un po' lontano, ha dovuto mollare molto i freni, infatti è andato molto lungo, c'ha provato"
All'inizio dell'anno uno dei problemi erano le partenze, ora cosa è cambiato?
"È cambiata l'esperienza con la moto, anche oggi non ho fatto una grande partenza, Jorge ha fatto una grande partenza, sto arrivando nella media. Stiamo continuando a lavorare per migliorarla, il rito è farla bene"
La prima fila cambia una gara?
"Cambia tantissimo, erano migliaia di giorni"