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Il Motomondiale è pronto a fare di nuovo tappa nel nostro paese, a Misano, per il tredicesimo appuntamento di questa stagione.
L'idea di costruire un autodromo nella "terra dei motori" nacque negli anni sessanta: il circuito di Misano venne così progettato nel 1969 dall'ingegner Cavazzutti e, tra i suoi maggiori promotori, vide anche Enzo Ferrari. I lavori iniziarono nel 1970 e l'inaugurazione ci fu nel 1972, quando, ai margini della pista, esistevano solo dei piccoli box e solo una palazzina per i servizi.
Durante tutti gli anni '90 ci furuno vari interventi di ristrutturazione che andarono avanti fino ai primi anni 2000. Nel 1993 la pista venne allungata da 3488 a 4060 metri, avendo così la possibilità di utilizzare due differenti configurazioni del circuito. Vennero poi aggiunte le sale di assistenza tecniche, le salette di rappresentanza , la sala stampa e, fino al 1996/97, si facero lavori per il rinnovamento dei box. Nel 1998 venne ampliata la zona paddock e nel 2001 vennero aggiunte nuove tribune.
Nel 2005 prese il via un altro programma di ristrutturazione e ammodernamento che comprese gli ingressi del circuito, il centro medico, le tribune e la sala stampa. La pista venne riasfaltata e allungata a 4180 metri con inversione del senso si marcia (da senso antiorario a senso orario) e vennero riviste delle parti strutturali. Fu dopo questa serie di lavori che l'impianto prese il nome di "Misano World Circuit".
Nel 2008 ci furono altri lavori di ammodernamento che videro la realizzazione di una nuova corsia di uscita dai box: la pista venne allungata ai 4226 metri attuali. Vennero realizzate nuove tribune e l'impianto luce per le gare notturne. Nel 2012 il circuito venne intitolato a Marco Simoncelli. Nel 2015 ci furono nuovi lavori di riasfaltatura completa (che videro anche la realizzazione di due nuovi raccordi), con l'ottimizzazione delle pendenze e delle via di fuga. Nel 2020 il circuito è stato nuovamente asfaltato con modifiche ai cordoli di curva 6 e 16.
Il Motomondiale fece il suo debutto sul circuito romagnolo nel 1980 con il Gran Premio Motociclistico delle Nazioni (tenutosi a Misano fino al 1993). Il tracciato ha ospitato il Gran Premio motociclistico di San Marino dal 1985 al 1987 e il Gran Premio d'Italia, alternandosi tra Monza, Imola e Mugello fino al 1993.
A partire dal 2007 il circuito di Misano è diventato una tappa fissa del calendario della MotoGP con la denominazione di "Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini". Sempre sulla pista romagnola si è tenuto il Gran Premio motociclistico dell'Emilia Romagna e della Riviera di Rimini nel 2020 e nel 2021, appuntamento che tornerà tra due settimane a causa della cancellazione della gara del Motomondiale in Kazakistan.
Il tracciato è lungo 4226 metri ed ha 16 curve, 10 a destra, 6 a sinistra. I giri previsti per la gara della domenica sono 27, mentre per la Sprint sono 13. Il record della pista è di 1:31.791 ed è stato segnato da Pecco Begnaia nel 2023. Il pilota più vincente è Marc Marquez, con un totale di quattro vittorie nelle edizioni del 2015, 2017, 2019 e 2021 (nel il GP d'Emilia Romagna).
Il Gran Premio d'Aragon ha sconvolto le classifiche di tutti e tre i mondiali: in MotoGP Pecco Bagnaia ha perso la leadership del campionato e ora ha uno svantaggio di 23 punti rispetto a Jorge Martin.
In Moto2 perde terreno Sergio Garcia: il pilota spagnolo, dopo il weekend di difficoltà in Austria, ha subito un infortunio domestico prima dell'arrivo ad Alcaniz. Dolorante, Garcia è stato costretto al ritiro per il troppo dolore, incassando un altro zero. Nel frattempo ha recuperato punti Ai Ogura e a dividere i due ora ci sono solo 12 punti.
Può dormire ancora sogni tranquilli David Alonso in Moto3: il colombiano ha ancora un ampio margine di unità su tutti i suoi avversari. Invece, è tornato da Aragon con il sorriso Collin Veijer: l'olandese ha ritrovato il secondo posto nel mondiale, superando Ivan Ortola.