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Misano - Terza partenza consecutiva sbagliata e terza gara in cui, alla fine, Pecco Bagnaia non può essere contento. Ad Aragon era stato l'asfalto sporco mentre oggi qualcos'altro non ha funzionato: lo stacco con la frizione.
Per Bagnaia questo secondo posto è certo un buon risultato ma lui lo dice chiaro: aveva il potenziale per vincere. La chiave sta nella partenza: la sua fallata e quella di Martin, straordinaria.
Sulla Sprint...
"È un primo posto perso, partivo primo e sono finito secondo. Ho perso, purtroppo non ho fatto una bella partenza. Non ho trovato il giusto sgancio con la frizione quindi ho perso un po’ in quella fase, Jorge mi ha passato e da quel momento lì le ho provate tutte per cercare di essere vicino e provare un sorpasso ma la gomma davanti è andata su di pressione e da lì è tosta"
Ancora...
"Quando giri con piloti che hanno il tuo stesso passo è difficile a meno che non facciano un errore, ho dovuto mollare sennò sarei anche caduto"
Domani ti aspetti che cambierà qualcosa o i valori in campo rimarranno gli stessi?
"Penso che i valori in campo rimarranno gli stessi. Cambieremo probabilmente la gomma dietro che verrà un po' più verso la nostra direzione. Però è difficile, difficile da sapere adesso le condizioni non so come saranno domani, potrebbe essere più fresco con la pioggia, quindi vedremo. L'importante sarà comunque capirle subito e provare a essere veloce lo stesso"
Delusione comprensibile, ma comunque un secondo posto, però, pensando alla pole position, pensando alle condizioni in cui eri arrivato qua. Potevi aspettarti giovedì una giornata del genere, tutto sommato?
"Sì, perché chiedo sempre tanto a me stesso, quindi è un secondo posto che dopo un weekend come quello di Aragon sicuramente va bene. Però non mi rende contento perché il potenziale era per vincere e non siam riusciti"
Ti ha sorpreso il passo di Martin?
"Il passo me lo aspettavo così, se fossi stato io lì davanti potevamo andare ancora un po' più forte, ma non sono riuscito a superarlo. Ma in ogni caso è stato un passo molto veloce"
Anche domani è importantissimo essere primo dall'inizio?
"Sì, questa è una pista molto particolare, non ci sono punti dove riesci arrivare abbastanza vicino per superare, quindi è un problema"
Anche oggi il problema è stata la tua partenza non perfetta e quella perfetta di Martin, è lì il punto?
"Sì, perché se fossi stato io il primo probabilmente avremmo fatto la stessa identica gara, ma al contrario"
Il calo nel finale è derivato più dal discorso gomme o dalla condizione fisica?
"Ho dovuto mollare perché la gomma davanti non non ne poteva più, ho rischiato di cadere due volte in tre curve, alla 13 e alla 15 e da lì ho dovuto mollare perché la gomma non ce la faceva più"
Quindi fisicamente per sei a posto?
"Quando guido sono abbastanza tranquillo, quando mi fermo è peggio, ma chi se ne frega"
Domani prenderai antidolorifici?
"Sì, forse qualcosa di più forte"
Su Morbidelli...
"Il problema è che Franco viene sempre sottovalutato, ma la realtà è che è un vice campione del mondo, ha vinto diverse gare, quando era nella condizione di far bene, ha sempre fatto molto bene, ed è un campione del mondo. Quindi la questione è che questo è il vero Franco secondo me"