MotoGP 2024. GP di Spagna. Gigi Dall'Igna commenta il capolavoro di Bagnaia e la sfida con Marquez: "Pecco eccezionale, Marc indomabile"

MotoGP 2024. GP di Spagna. Gigi Dall'Igna commenta il capolavoro di Bagnaia e la sfida con Marquez: "Pecco eccezionale, Marc indomabile"
Il dg di Ducati Corse ha analizzato la bellissima gara domenicale di Jerez, parlando del suo pilota ufficiale ma anche di quello su Gresini, del Bez e di Martin
30 aprile 2024

Primo Pecco Bagnaia, con una gara capolavoro, una lectio magistralis o una Pecco Magistralis: un primo giro incredibile con un doppio sorpasso all'esterno, il giro veloce al 23°, una sfida epica con Marc Marquez.

Dal box Ducati Gigi Dall'Igna ha potuto assistere a due fenomeni che davano il meglio su due Ducati. Queste le sue parole dopo il GP.

"Una vittoria meravigliosa, spettacolare, travolgente, quella di Jerez, per la quale vale la pena “esagerare”, sì! Un capolavoro incastonato in uno splendido podio Ducati, con 3 team diversi, con 5 delle nostre moto nelle prime cinque posizioni. Sono gare che restano nella memoria e nell'anima, e che contano di più, se così si può dire, sia per le squadre che per i piloti: vanno oltre la gioia di un'ottima prestazione, danno soddisfazione per il lavoro svolto e ispirano forza e fiducia per quello che verrà, a partire dai test in programma lunedì".

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Sulla sfida Bagnaia-Marquez

"Il giro più veloce nel finale, dopo una battaglia senza esclusione di colpi, dice tutto di un avvincente duello di altissimo livello tecnico tra due piloti eccezionali che hanno girato in tempi record fino alla fine".

Su Bagnaia: "A dir poco, un Pecco eccezionale, partendo dal primo giro con una guida eccezionale e da manuale, ha messo il suo personale sigillo su una gara difficile, focosa, che ha espresso tutta la tecnica, l'intelligenza e il carattere di cui è capace. Serviva una reazione importante, a maggior ragione dopo l'amarezza lasciata dalla Sprint, e così si è concretizzata. Ribaltare le sorti del fine settimana è ormai diventato il suo segno distintivo: la forza di trovare sempre grandi motivazioni, di lasciarsi tutto alle spalle e concentrarsi esclusivamente sulla gara, dando il meglio di sé, senza mai risparmiarsi, in un combattimento sanguinoso quanto spettacolare in quanto insidioso per tutti i rischi che comporta. In altre parole, si ergeva alto e vittorioso con l'autorità giustificata dal numero uno sulla sua carena".

Su Marquez: "Tutto questo anche grazie ad un Marquez coraggioso e indomabile, un campione ritrovato che valorizza ancora di più il traguardo di Pecco, oltre a rendere giustizia alla sua squadra e al grande lavoro che stanno facendo tutti insieme. È stata una gara dura ma leale, nel rispetto reciproco, e ne è testimonianza il segno di grande sportività tra questi due grandi a fine gara, un gesto che ho molto apprezzato e che mi dà particolare soddisfazione".

Le altre Ducati

"E come non citare Martin e la caduta che lo ha messo fuori gioco nella seconda metà di gara mentre era in testa: senza queste avversità sarebbe stato sicuramente protagonista di un finale pirotecnico, tale è stato il suo grande spettacolo e competitività, già dimostrato nella vittoria della Sprint Race di sabato".

"Oltre al Team Gresini, la VR46 può gioire anche con uno splendido Bezzecchi, su un podio che restituisce il giusto e meritato tono alla squadra e ai suoi piloti".

"Sarà un Mondiale lungo a tutti gli effetti, per tutti i gusti: errori e incidenti di gara non mancheranno. Questo sarà vero per tutti. Oltre all'aspetto tecnico, sarà fondamentale gestire bene l'emotività, tra momenti di gioia e quelli di sconforto e tensione, per trovare un equilibrio costante basato sulla consapevolezza di dover sempre dare tutto ciò che si ha in serbo. Forza, Ducati!".