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Mentre si apprende, da Manolo Pecino, che Gigi Dall'Igna è stato molto vicino alla Honda, facciamo un passo indietro e andiamo a prendere l'analisi di fine anno del direttore generale di Ducati Corse.
"Assolutamente fantastico - ha esordito Dall'Igna -, è tutto quello che si può dire della conquista del terzo titolo consecutivo di Campione del Mondo Piloti. È la conferma ancora una volta della forza del Progetto Ducati, dell'impegno e dello spirito di squadra di tutti, piloti e team, che hanno contribuito a realizzarlo con splendida continuità, come dimostrano i numeri degli ultimi anni, e che sempre più proiettano quella forza come uno stile, una filosofia, un modo di lavorare e vincere, insieme".
Ovviamente un commento sul pilota campione: "In particolare, Jorge Martin, neo Campione del Mondo a pieno merito, scrive oggi un'altra pagina di storia, al termine di una stagione sensazionale: è stato il migliore e il più costante in assoluto, ha commesso meno errori di Bagnaia e ha ottimizzato la sua determinazione e tenacia con piazzamenti importanti che alla fine hanno fatto la differenza decisiva".
Su Bagnaia: "Un grande applauso va anche a Pecco: anche la sua è stata una stagione straordinaria. Con 11 vittorie nella gara lunga e 7 nella Sprint ha dimostrato di essere un campione di razza; vittorie che però non sono bastate per aggiudicarsi il titolo in una gara tanto difficile quanto leale e sportiva. Una sfida, a tratti uno spettacolo puro, che ha superato entrambi i campioni, ed è proprio questo in cui crediamo".
Ancora: "La vittoria di oggi è anche, o meglio, soprattutto, il modo migliore per salutare e dire arrivederci al Team Pramac, con il quale, lo dico con orgoglio, abbiamo condiviso ogni risorsa tecnica fino all'ultima gara per fornire a tutti i nostri piloti il miglior materiale possibile. Una vera squadra, un formidabile gruppo di professionisti con cui lavoriamo all'unisono da 20 anni: a tutti un grande abbraccio, a partire dal loro leader e caro amico, Paolo Campinoti".
Un bilancio generale, pieno di orgoglio: "Per Ducati il 2024 è stato un anno stratosferico in cui abbiamo battuto il record di vittorie e podi, e con l'aver piazzato tutte e otto le Desmosedici davanti a tutti nella Thailand Sprint Race, il nostro fiore all'occhiello. Numeri incredibili che parlano da soli: abbiamo vinto 19 delle 20 gare, ottenuto 14 podi tutti Ducati e in 6 Gran Premi le prime 5 moto al traguardo erano nostre! 16 sono state le Pole position conquistate e quest'anno le vittorie in MotoGP sono salite a 106: siamo l'unica Casa motociclistica europea ad aver superato quota 100! Ora dobbiamo continuare su questa strada, con la mentalità di chi insegue sempre un obiettivo, ma non si sente mai finalmente raggiunto: questo è il mio augurio mentre ringrazio di cuore tutte le ragazze e i ragazzi di Ducati Corse per l'impegno e la passione dimostrati ogni singolo giorno. Forza Ducati!".