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Vince e convince: il GP che ci voleva per tornare di nuovo vicino a Martin in classifica. È andato così forte, da ricevere anche i complimenti del rivale: “Quando guida così, non si batte” è stata più o meno la sua ammissione. Raggiunge 8 vittorie in una stagione, eguagliando grandissimi campioni come Rossi, Stoner, Lorenzo e Marquez. Applausi.
La caduta in qualifica poteva compromettere pesantemente il suo GP, ma grazie alla sua velocità, inferiore solo a quella di Bagnaia, ha limitato i danni. Mostra, ancora una volta, di sapere reagire e di avere un grande carattere, oltre a una grande onestà fuori dalla pista. Non so se basterà per arrivare al titolo, ma con le sue prestazioni e il suo modo di fare sta conquistando gli appassionati. Grazie.
Dopo la rottura del motore in Indonesia, pare che la GP23 abbia fatto un passo indietro (si parla del volano motore, quello aggiornato nei test di Jerez di maggio), perdendo nuovamente qualcosa rispetto alla GP24. Ma te ne accorgi soltanto con le prestazioni degli altri, perché lui, il pilota del team Gresini, continua a fare la differenza. Il migliore (con la GP23).
Una pole strepitosa, due gare da protagonista, finché è stato in sella. Le due cadute sono gravi, considerando il potenziale, ma io continuo a pensare che la sua sia stata complessivamente un’ottima dimostrazione di forza. Non dimentichiamo che è pur sempre un debuttante, certi errori ci possono stare. Personalmente, credo sia più giusto sottolineare gli aspetti positivi. Aspettando il 2025.
Un secondo posto nella sprint che poteva anche essere una vittoria, un quarto in gara, che avrebbe dovuto essere un podio. Non si può dire che abbia fatto male, ma nemmeno benissimo. Com’è il bicchiere, mezzo vuoto o mezzo pieno?
Due volte quinto: il risultato in sé non è male. Ma il distacco in gara è troppo pesante (17”940): ha il potenziale tecnico e umano per fare di più.
Rispetto ad altri GP, si è fatto vedere di più: siamo ancora lontani dalle (mie) aspettative, ma ha fatto vedere qualcosa di interessante. Speriamo possa dargli fiducia.
È tornato a fare molta fatica, prendendo quasi 16 secondi dalla GP23 di MM93. Un passo indietro.
Fa quello che può in condizioni fisiche complicate: mercoledì farà una visita decisiva alla spalla destra. Incerottato.
Ottiene una gran prima fila in qualifica, tutto il resto è da dimenticare. Per certi versi, sconcertante.
Fa una grande differenza con gli altri piloti Honda: non ha nulla da rimproverarsi.
Fa il suo, ma rimane ancora una volta senza benzina.
Ducati Desmosedici GP24 voto 9,5: Forse leggermente meno superiore rispetto ad altre piste, ma sempre a un livello pazzesco.
Ducati Desmosedici GP23 voto 8: Pare che siano stati tolti degli aggiornamenti per non compromettere l’affidabilità. Così, però, è aumentata la differenza con la GP24
KTM RC16 voto 9: Alla fine concretizza poco, ma è sembrata molto competitiva.
Aprilia RS-GP voto 6: La sensazione è sempre quella: il potenziale per fare bene ci sarebbe, ma per vari motivi non viene concretizzato. Ormai si pensa quasi esclusivamente ai test di Valencia.
Honda RC213V voto 5: La pista di Casa invece di darle una mano, la mette ulteriormente in difficoltà.
Yamaha M1 voto 5: Non si può rimanete un’altra volta senza benzina. Male male.