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Curiosa certezza: secondo Dorna, saranno soltanto Bagnaia, Martin e Marc Marquez a giocarsi il titolo 2024, e “senza dubbio” si tratta di tre personalità difficili da gestire per Gigi Dall'Igna e per il suo nuovo braccio destro Mauro Grassilli, direttore sportivo al posto di Paolo Ciabatti. Ci sarà da governare ciò che accadrà in pista e parallelamente curare il mercato piloti: quasi tutti i piloti a fine stagione si ritroveranno in scadenza di contratto.
Livio Suppo prevede "una gran lotta" per un posto nel team ufficiale.
"Tutti i piloti Ducati sono a fine contratto e quindi suppongo che il mercato inizierà presto. Ducati è la moto migliore, tutti vorranno continuare con Ducati. Però KTM e Aprilia continueranno a crescere, mentre Yamaha e Honda grazie alle concessioni dovrebbero avere un potenziale maggiore. Se utilizzeranno le concessioni con saggezza, a metà stagione potrebbero ridurre il gap e di tanto. Quindi il mercato sarà totalmente diverso".
Suppo ricorda che Martin vuole la moto ufficiale e ha già detto che l'anno prossimo o correrà con il team ufficiale Ducati oppure cambierà casa. A metà stagione sarà sul mercato, soprattutto se la concorrenza avrà ridotto il gap. E Marc?
“Sarà competitivo e quindi potrebbe essere interessante per il team ufficiale Ducati. Questo però potrebbe comportare la perdita uno degli altri piloti e quindi non sarà facile da gestire. Sono sicuro che in primis Ducati proverà a confermare Pecco, due volte campione del mondo, e allora ci sarà un solo posto libero nel team ufficiale Ducati. Sarà più difficile confermare tutti i piloti e aspettare l'estate forse non sarà possibile".
Suppo prevede di poter vedere Marquez nel team ufficiale nel giro di un anno.
“Perché no? Ha voluto un contratto di un solo anno per capire se può ancora lottare per il titolo. Guarderà come sarà messa Honda, cosa fanno KTM e Ducati, poi deciderà. E non credo che Pecco abbia niente da dire sul suo compagno di team: ai miei tempi, a meno che non ci fosse un rapporto molto cattivo tra due piloti, non c'era storia. Se non c'è un problema di carattere, un pilota non può lamentarsi di colui che arriva nel team soltanto perché pensa che possa essere più veloce di lui. Ogni Casa deve provare ad avere il team più forte possibile".
Ma Livio non scarta nemmeno la possibilità che Marquez torni in Honda.
“Si sono separati bene. Marc deve trovare nuovamente la propria forza e intanto toglie pressione a Honda per lo sviluppo della moto senza di lui. Alla fine tutto il suo team è rimasto in Honda tranne uno e sappiamo quanto sia solido il rapporto con loro”.