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Alla festa Ducati di dicembre ho chiesto a Marco Bezzecchi come fosse gestito il diario che tiene sul suo sito dopo ogni gara: e lui me l'ha spiegato.
Ecco, su quel diario c'è una spiegazione interessante delle difficoltà che Bez sta incontrando con la Ducati GP23. Ecco le parole del pilota:
"Che il primo weekend di gare sarebbe stato tosto lo abbiamo capito dai test invernali. Sia in Malesia che in Qatar nei test avevo fatto tanta fatica ad adattarmi alla nuova moto. Una moto più potente ma meno guidabile rispetto alla GP22" ha detto Bezzecchi.
Sulle sessioni: "Non riesco per poco ad accedere diretto in Q1 e in Q2 non riesco a far meglio di un P15. So che partendo così in fondo poi è davvero dura risalire. Nella sprint faccio fatica ma raccolgo dati per la gara della domenica. Nel warm up troviamo una nuova soluzione che mi fa guidare molto bene, sono molto contento. In gara però di nuovo fatico tantissimo. Fin dalle prime curve non sentivo il davanti, ho dovuto rallentare in ingresso curva e in poche tornate ho finito la gomma dietro".
Ancora: "Ad 11 giri dalla fine, quindi praticamente a metà gara, ho messo la Mappa C che è la mappa con minore potenza".
Poi la metafora per spiegare: "La sensazione è quella di esser in sella ad un cavallo selvaggio, un po’ scorbutico ma prima o poi riusciremo a domarlo. Di sicuro non molliamo, c’è tanto lavoro da fare ma non vediamo l’ora di tornare competitivi".