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#lanotiziainprimafila di oggi continua l’analisi della sfida tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia, separati da 10 punti in classifica generale. Intanto vediamo, attraverso grafici e tabelle, come si è arrivati a questo punto.
Il primo aspetto da sottolineare è che Martin è stato al comando in 13 dei 16 GP disputati, con un vantaggio massimo di 39 punti (dopo il GP della Catalunya) e uno minimo di 3 punti (GP Gran Bretagna). Bagnaia, ovviamente, è stato quindi al comando della classifica in tre occasioni, con un vantaggio massimo di 10 punti (GP Germania). Dopo Misano2, il pilota del team Pramac aveva 24 punti di vantaggio: ne ha persi 3 in Indonesia (+21) e 11 in Giappone (+10). Anche dopo il GP della Catalunya aveva perso molti punti nei tre GP successivi, passando da +39 a -10 (quindi 49 punti persi su Bagnaia). L’aspetto inusuale è che Pecco in questa stagione non è mai stato primo in classifica per due gare consecutive.
Veniamo all’aspetto mentale: secondo l’87% degli appassionati che hanno risposto al sondaggio, Bagnaia è più forte mentalmente di Martin. E’ così? A me sembra una differenza esagerata. In questa stagione Jorge ha dimostrato una crescita psicologica importante, confermato da un dato significativo: ogni volta che ha sbagliato, ha reagito con una grande prestazione nel GP successivo. Vediamo nel dettaglio: dopo la caduta in gara in Spagna, ha vinto sprint e GP in Francia; dopo l’errore nella sprint in Italia, è arrivato terzo in gara perdendo la volata per il secondo posto all’ultima curva; dopo la caduta in gara in Germania, ecco il secondo posto nella sprint e nel GP in Gran Bretagna; dopo lo sbaglio tattico di Misano1, ha fatto due volte secondo a Misano2; infine, dopo la scivolata nella sprint in Indonesia, ha subito vinto il giorno dopo. Anche Bagnaia ha sempre reagito da campione agli sbagli: mi sembra che sotto questo aspetto siano molto forti entrambi. La vera differenza è che Pecco sa cosa significa vincere il titolo in MotoGP all’ultima gara, Jorge no. Ecco, sotto questo aspetto, è sicuramente avvantaggiato il pilota della squadra Ducati ufficiale. Ma la sfida, anche sotto l’aspetto mentale, è molto equilibrata.
E’ questa #lanotiziainprimafila di oggi, vorrei sapere la vostra opinione.