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La mossa di Yamaha è arrivata abbastanza inattesa: il rinnovo di Fabio Quartararo. C'è da dire che, rivedendole adesso, le dichiarazioni del francese sono un po' troppo discordanti per essere state rilasciate a due settimane una dall'altra:
- in Qatar: “Siamo più lontani che mai” aggiungendo poi: "La differenza tra i costruttori europei e quelli giapponesi è davvero tanta. Considerato il livello attuale, direi che siamo più lontani che mai dai nostri rivali”.
- in Portogallo: "La miglior M1 che abbia mai guidato"
Insomma è probabile che Quartararo tra un GP e l'altro abbia avuto le risposte che cercava. Che siano economiche o di garanzie sullo sviluppo della M1.
Io non penso che sia rimasto in Yamaha per soldi: chi sta male in un posto lo cambia se ha un'alternativa. Succede per chi guadagna 1000 o 2000 euro al mese, figuriamoci per chi può guadagnare milioni di euro l'anno. Il tempo è più importante dei soldi, la competizione è più importante dei soldi, a questi livelli.
Sì. Ma non adesso. Con il campionato appena iniziato Aprilia ha voluto prendersi del tempo prima di decidere i piloti per il 2024. Aleix Espargaro è quello che ha vinto tre gare e al momento è l'unico ad averlo fatto.
Vinales, nonostante sia in Aprilia da due anni e mezzo, non ha ancora dimostrato quello per cui era stato preso, anche se è veloce e la vittoria a Portimao (e altre volte) sembrava alla sua portata.
I due piloti del team satellite sono in questa situazione: entrambi contrattualizzati con Aprilia l'anno scorso per un motivo o l'altro non sono riusciti a dimostrare il loro valore e quindi a entrare nell'orbita dei piloti ufficiali. Raul Fernandez ha avuto degli infortuni e solo sul finale di stagione è diventato veloce, Miguel Oliveira è stato sfortunatissimo e poi forse un po' distratto dall'interesse di HRC. Fatto sta che adesso, con Trackhouse e un'assistenza quasi da ufficiali i due non possono più sbagliare.
Questo mette Aprilia in una situazione abbastanza paradossale: potrebbe confermare tutti i piloti o cambiarli tutti. Presumibilmente ne cambierà uno o due, ma chi? È davvero prestissimo per dirlo.
E proprio il fatto che sia troppo presto ci riporta anche ad Aprilia-Quartararo: era un bel sogno ma appunto è rimasto tale. C'è mai stata una trattativa vera e propria? Probabilmente no, anche se gli agganci e le chiacchierate c'erano state, ma non da definire dei punti fermi sulla carta.
I piloti in scadenza sono tantissimi, eccoli: oltre ai 4 Aprilia, Bastianini, Martin, Morbidelli, Alex e Marc Marquez, Bezzecchi, Diggia, Augusto Fernandez, Miller, Nakagami, Mir e Rins. Sono 16 su 22.
Quelli che potrebbero rientrare nell'interesse di Aprilia sono almeno 7: Bastianini, Martin, Morbidelli, i due Marquez perché no, Bez e Diggia. Sono 4 italiani e 3 spagnoli. È vero che Aprilia sarebbe interessata a un pilota italiano anche per una questione di marketing e comunicazione ma Martin e Marquez garantirebbero possibili successi e, almeno il secondo, grande interesse mediatico.
Questo si può dire, poi da qui in avanti c'è bisogno della sfera di cristallo.