MotoGP 2024 - Miller in Pramac: solo merito del passaporto? [VIDEO]

Sarà il pilota australiano il nuovo pilota del team satellite Yamaha: a Silverstone, molti scommettevano che quel posto sarebbe stato di Tony Arbolino, ma Pernat aveva avvertito: “Dorna non vuole nuovi piloti italiani e spagnoli in MotoGP”. E’ solo per questo che è stato scelto Jack?
12 agosto 2024

#lanotiziainprimafila è dedicata a un argomento che fa discutere. Non è ufficiale, ma è praticamente certo: Jack Miller sarà il secondo pilota del team Pramac Yamaha 2025, a fianco di Miguel Oliveira (anche lui deve essere ufficializzato). Giusto così, o solo merito del passaporto australiano? Miller ha sicuramente die meriti: al di là del fatto che ha già corso in passato con il team Pramac e ha un ottimo rapporto con il proprietario Paolo Campinoti, Jack porta l'esperienza di aver guidato nel recente passato Ducati e Yamaha; è un pilota che fa "squadra", che sicuramente porta serenità e entusiasmo dentro al box. Ma è anche un pilota con dei limiti: non è un vincente. Caratteristica, però, forse non richiesta in questo momento da Yamaha. E' chiaro, però, che il passaporto conta. Del resto, Carmelo Ezpeleta l'ha detto più volte: "Ci sono troppi italiani e spagnoli nel motomondiale". Effettivamente è così, ce ne sono troppi. Ma come fare per limitarli? In questi anni, Dorna ha lavorato tanto per cercare di allargare il bacino di provenienza dei piloti,a allestendo molti campionati interessanti proprio per portare al motomondiale aspiranti campioni di più nazionalità. E' però sbagliato continuare a gestire un campionato del mondo come se fosse un campionato nazionale, puntando tutto su due realtà, per l'appunto la Spagna e l'Italia, come confermano le quattro gare spagnole e le due (tre quest'anno) italiane. Bisogna allargare la visione. Tornando alla domanda: Jack Miller rimane in MotoGP solo perché australiano?

 

 

E’ questa #lanotiziainprimafila di oggi, vorrei sapere la vostra opinione.

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