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Un giapponese torna leader del mondiale ed Ai Ogura: nonostante l'infortunio in Austria, il futuro pilota MotoGP è riuscito a ricucire lo svantaggio in classifica e, scattato dalla terza posizione, si è preso la prima posizione negli ultimi giri della gara con intelligenza. È secondo Aron Canet, in testa per la maggior parte dei 22 giri. Tony Arbolino, pole sitter e terzo al traguardo, è tornato sul podio, ma alle interviste non ha nascosto che a compromettere le sue prestazioni sia stata la sua condizione fisica: "Mi sentivo molto male stamattina, mi sono svegliato e non ero in buona forma. Quando ero davanti sentivo di non avere energia, non sono riuscito a crearmi un vantaggio, ho sfruttato le gomme ed ho cercato di gestire", ha dichiarato.
Porta a casa un pesante zero Celestino Vietti, partito secondo e rimasto in quarta posizione fino agli ultimi giri della gara, mentre sono lacrime amarissime quelle Sergio Garcia: lo spagnolo, che nel corso del weekend a Misano ha rimediato una lussazione alla spalla destra (con la sinistra già lussata da prima del weekend di Aragon), ha fermato la sua rimonta in dodicesima posizione, non abbastanza per mantenere la leadership del campionato. Ora Garcia ha uno svantaggio di 9 punti da Ogura, con una lotta al mondiale davanti totalmente riaperta.
Non hanno brillato neppure gli altri inseguitori: si è ritirato Alonso Lopez dopo una caduta nei primi giri di gara, mentre Joe Roberts è arrivato tredicesimo, Jake Dixon quinto e Fermin Aldeguer sesto.
Non troppo positiva neanche la corsa degli altri due italiani: Dennis Foggia ha tagliato il traguardo ventiduesimo, mentre Mattia Pasini, nella sua ultima partecipazione di quest'anno come wild card, si è dovuto ritirare per un problema alla sua moto.