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La paura, la certezza che qualcosa si fosse rotto. Inevitabile, una moto gli era passata sopra una gamba. Un mondiale che fino a quel momento era abbastanza in discesa.
Tutto che cambia in un attimo, il cielo che da sereno diventa nero e poi, poche ore dopo si rischiara. Il video è visibile in fondo all'articolo - ma attenzione - sono immagini abbastanza forti, anche a distanza di tempo.
Che domenica! quella domenica di qualche mese fa. Era il 3 settembre 2023 e Pecco Bagnaia, per evitare il dominio di Aprilia era partito fortissimo, prendendo subito diversi metri di vantaggio, poi, dopo poche curve l'highside il volo violento per terra, tutte-le-moto che gli sfilano accanto e quella di Binder che gli passa sopra la gamba.
Brividi, ancora oggi a pensarci.
La MotoGP tra una decina di giorni torna in Catalogna, Barcellona, circuito di Montmeló. Come la vivrà Pecco Bagnaia?
Il due volte campione del mondo della MotoGP ha vissuto un inizio di stagione tra grandi luci e qualche ombra provocata non solo da suoi errori ma da ingombranti rivali come Jorge Martin e Marc Marquez. Il mondiale si preannuncia molto bello, come lo è stato nei primi 5 weekend.
Pecco fino al GP di Catalogna dello scorso anno aveva collezionato 4 vittorie nella Sprint e 5 in gara lunga, oltre a 7 podi. Il tutto in 11 weekend: grandi numeri.
Nei restanti 9 weekend ha collezionato 2 vittorie in gara lunga e zero nella Sprint, oltre a 10 podi. Numeri comunque da primi tre posti ma non da dominatore. Nella seconda parte di stagione è infatti emerso prepotentemente Jorge Martin capace, negli ultimi 9 GP di 7 vittorie nella Sprint, 3 in gara lunga, oltre a 2 podi.
In questo 2024 invece Martin sta facendo la differenza con 2 vittorie in gara lunga, 3 nella Sprint e altri 3 podi: quindi otto volte nei primi tre in dieci gare. I punti sono già 129 contro i 91 di Bagnaia.
Pecco è fortissimo nelle gare lunghe ma perde terreno da Martin in quelle corte: in 5 gare la classifica delle lunghe dice 79 a 77 per Jorge che però strabatte Pecco nelle Sprint: 50 a 14.
Insomma dopo Barcellona, volenti o nolenti, Pecco ha perso, per sua stessa ammissione quella capacità di essere più veloce e a posto da subito: riesce ad essere pronto per la domenica ma non per il sabato.
Bagnaia aveva vinto 4 delle prime 11 Sprint disputate, facendo anche 5 podi. Da dopo Barcellona non ne ha vinta nessuna su 14, facendo 4 podi ma zero quest'anno.
Bagnaia, dopo la vittoria del campionato scorso, ha ammesso che l'incidente del Montmelò aveva condizionato il proseguo della stagione. Tuttavia non lo aveva ammesso prima per non dare ulteriore motivazione a Martin, che ne aveva già a sufficienza.
Quel che appare però è che dal punto di vista di organizzazione del weekend Bagnaia sia ancora più lento di Martin nel mettersi a posto così lo spagnolo al sabato è riuscito fino a ora a scavare il vantaggio che lo pone primo con margine in classifica.
Quel drammatico giorno di settembre qualcosa a Barcellona è successo, il peggio è stato scongiurato e quando Pecco è uscito con le stampelle dalla clinica tutti sono stati felici o felicissimi. Un miracolo, grazie. Ma dal punto di vista sportivo Bagnaia ha perso qualcosa e Martin ne ha approfittato.
Ora Pecco torna a Barcellona e da campionissimo qual è avrà motivazioni extra per fare la differenza. Sul circuito catalano Bagnaia non ha mai brillato: zero podi in tutte le classi eccezion fatta per il secondo posto nella sprint dell'anno scorso.