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La crisi di KTM preoccupa in primis i lavoratori della Casa austriaca e le loro famiglie. In secondo luogo i lavoratori dell'indotto, poi i rivenditori, i possessori di moto KTM e infine gli appassionati.
Tra i lavoratori KTM ci sono anche i piloti di MotoGP. Qualche giorno fa il manager Albert Valera aveva espresso la sua preoccupazione ("KTM ci aveva detto che era un colosso, non è così"). Martedì Valera e il suo assistito Pedro Acosta sono stati in Austria, a Mattighofen, sede di KTM, per capire di persona la situazione economica dell'azienda e le possibili ripercussioni sul progetto MotoGP.
Secondo quanto riporta Motorsport.com Acosta e Valera hanno incontrato Pit Beirer, direttore motorsport di KTM.
Beirer avrebbe rassicurato i due. Il messaggio trasmesso ai due spagnolo è che la gestione della parte commerciale di KTM è una cosa, il proseguimento dell'attività sportiva un'altra.
"Io e Pedro abbiamo avuto l'opportunità di recarci in Austria per vedere dal vivo la reale situazione del progetto KTM in MotoGP. Nonostante la situazione delicata che sta attraversando l'azienda, le sensazioni sono positive - ha detto Valera a motorsport.com -. Ci è stato sempre detto che le corse sono l'essenza di KTM, che continueranno a lavorare con l'unico obiettivo di vincere il titolo. Pedro è impegnato nel progetto e si sente più sollevato e fiducioso dopo l'incontro".
Ieri avevamo riportato anche quest'intervista di Pol Espargaro in cui il collaudatore ha spiegato che KTM, nel test di Jerez, ha portato diverse evoluzioni in vista del 2025.