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Seguiamo giornalmente la crisi KTM e l'enorme debito accumulato, cercando anche di leggere tra le righe delle dichiarazioni ufficiali.
Dichiarazioni ufficiali come quelle del Motorsport Director, Pit Beirer, che nell'ultimo GP, quello di Barcellona ha fatto un bilancio della stagione 2024. Queste parole sono state dunque dette pochi giorni prima che la crisi KTM venisse alla luce.
Sono parole caute, moderate e, a rileggerle adesso, questa prudenza suona come un racconto di quella che era la vera situazione di crisi, per quanto il comparto racing abbia garantito i fondi per il 2025. Ecco le parole di Beirer.
"Devo essere onesto, le nostre aspettative erano un po' più alte, specialmente per Brad e Jack ma abbiamo avuto degli alti e bassi. È stata un'estate davvero difficile ma almeno siamo riusciti a stabilizzare la situazione e a ottenere alcuni risultati decenti".
Si parla solo di pista quindi: "Guardando indietro, il sabato abbiamo conquistato sei podi e sei anche la domenica. Siamo la seconda miglior Casa e questo è molto positivo. Però ovviamente pensavamo che saremmo stati più vicini a Ducati che quest'anno ha fatto un lavoro fantastico. Dobbiamo far loro i complimenti per quanto fatto ma continuiamo a lottare, a spingere e ad apprendere" ha aggiunto Beirer.
Nel 2025 arrivano Maverick Viñales ed Enea Bastianini, i due correranno nel nuovo team Red Bull KTM Tech3, mentre Acosta dividerà il box con Binder nel team ufficiale: "Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno e dal punto di vista sportivo siamo messi bene per la prossima stagione. Nelle ultime settimane abbiamo imparato molto di più sulla nostra moto e questo è importante".
Tanti cambiamenti il prossimo anno nel team ufficiale: Aki Ajo prenderà il posto di Francesco Guidotti come team manager. Un po' equivoche le parole di Beirer: "Non voglio essere frainteso ma sono davvero felice che Francesco lasci KTM, come amico. Purtroppo, insieme non abbiamo raggiunto quei successi che volevamo, per tanti piccoli motivi".
Ancora: "Abbiamo deciso di puntare su Aki che lavora davvero a stretto contatto coi piloti e penso che potrà dar loro degli ottimi consigli su cosa fare in pista. C'è un lavoro fondamentale che si deve fare in fabbrica per produrre una gran moto, dato che nel weekend di gara non puoi colmare il gap soltanto con i piloti. Non voglio essere frainteso, non pensiamo che Aki risolverà tutti i nostri problemi ma condividendo i pezzi che mancano costruiremo una moto migliore in fabbrica, anche se tutto non riguarderà solo i piloti. È questione anche di pianificazione del team: quando uscire in qualifica, quando fare il time attack e tutti gli aspetti organizzativi".
Ancora sul nuovo team manager: “Crediamo che Aki sia uno dei migliori sotto questo aspetto e ha sempre avuto la capacità di sviluppare dei campioni per noi. Entrambi i piloti lo conoscono molto bene e non vedono l'ora di lavorare con lui. Siamo fiduciosi del fatto che Aki ci dia quell'extra in più per gli ultimi decimi di secondo di cui abbiamo bisogno. Ancora una volta ringrazio nuovamente Francesco per aver dato tutto fino all'ultimo giorno. Come ho detto, sono molto felice del fatto che ci lasci da amico e chissà cosa ci riserverà il futuro".
Beirer non ha parlato dell'ex direttore tecnico Fabiano Sterlacchini che ha lasciato KTM per passare in Aprilia, ma ha parlato di chi lo sostituirà: "Sebastian Risse è al 100% il responsabile delle nostre decisioni tecniche in pista, insieme ad Aki e in casa abbiamo un team molto forte sia dal punto di vista del motore che del telaio. Avranno delle altre responsabilità, ma anche il nostro leader del team di collaudatori con Dani Pedrosa. Tutti questi nomi prenderanno delle decisioni dopo ogni gara. Non sarà lavoro di una sola persona; sarà uno sforzo di squadra per fare il successivo step. Credo fermamente che nessuno possa decidere tutto in un progetto MotoGP. Ci serve un team forte. Su questo stiamo lavorando. Non stiamo cercando un direttore tecnico. Crediamo di avere le persone adeguate per fare lo step successivo. Sappiamo che dobbiamo fare un altro step, e per questo c'è un gran lavoro dietro le quinte per riuscirci" ha concluso.