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• Partenza e primo giro di Bagnaia. Scattato dalla quinta casella, Pecco ha forzato per portarsi subito al comando;
• La prudenza di Martin. Per paura di consumare eccessivamente le gomme, Jorge è stato troppo prudente all’inizio (ha fatto il suo miglior crono al penultimo giro);
• La gomma posteriore di Espargaro. Quando è sceso dalla moto, Aleix ha subito mostrato il pneumatico posteriore ai tecnici, dicendo di aver avuto problemi fin dalla partenza;
• La sfida Binder/Martin. I due si sono superati e risuperati un po’ di volte, consentendo a Bagnaia di prendere un po’ di margine;
• La poca conoscenza della Ducati di MM93. Marquez non ha forzato più di tanto, inevitabilmente ancora non perfettamente a suo agio con la GP23;
• Il “chattering”. Bisognava riuscire a gestirlo.
Acosta 1’52”657 (2); 2. Bagnaia 1’52”667 (9); 3. Binder 1’52”729 (7); 4. Martin 1’52”742 (20); 5. M.Marquez 1’52”773 (7); 6. A.Marquez 1’52”811 (2); 7. Espargaro 1’52”887 (10); 8. Bastianini 1’52”890; (7); 9. Di Giannantonio 1’52”909 (7); 10. Vinales 1’52”932 (11)
Perché Luca Marini è andato così piano?
Luca ha spiegato di avere avuto un problema tecnico (senza specificare quale).
Perché la gara è stata accorciata di un giro?
Terminato il giro di ricognizione, Raul Fernandez ha avuto un problema con la moto. Avrebbe dovuto essere tolto dallo schieramento di partenza e il pilota, eventualmente, partire dalla Pit lane, come è successo in Moto3. Fernandez, però, è rimasto sullo schieramento e così la procedura di partenza è stata fermata e la gara accorciata di un giro. Fernandez è tornato di corsa al box, è ripartito con la secondo moto, per poi schierarsi all’ultimo posto. Ma non è stata seguita la procedura giusta.
Si è andati molto più forte del 2023, perché?
La pista è stata riasfaltata a novembre e con il passare dei mesi il nuovo asfalto si assesta e migliora chimicamente; la Michelin ha fatto un passo in avanti con la mescola. La conferma viene dalle prestazioni della GP23: moto identica all’anno scorso, ma comunque più veloce.
Pole position: Marini 1’51”762 / Martin 1’50”789
Giro veloce in gara: Bastianini 1’52”878 / Acosta 1’52”657
Durata totale gara: Di Giannantonio (ho tolto l’ultimo giro della gara 2023) 40’28”881/ Bagnaia 39’34”869
Bagnaia/Bastianini 2/0; Bezzecchi/Di Giannantonio: 1/1; Martin/Morbidelli: 2/0; M.Marquez/A.Marquez: 2/0; A.Espargaro/Vinales: 2/0; Quartararo/Rins: 2/0; Miller/Binder: 0/2; Mir/Marini: 2/0
Bagnaia +1/+4; Binder +2/+1; Martin 0/-1; M.Marquez -1/+2; Bastianini -2/-2; Acosta -3/-2; Espargaro -1/-8; Vinales -2/-2
1. Martin 12; 2. Binder 9; 3. Espargaro 7; 4. Bagnaia 6; 5. M.Marquez 4; 6. Bastianini 3; 7. A.Marquez 3; 8. Acosta 2; 9. Vinales 1.
Bagnaia 25; 2. Binder 20; 3. Martin 16; 4. M.Marquez 13; 5. Bastianini 11; 6. A.Marquez 10; 7. Di Giannantonio 9; Espargaro 8; Acosta 7; Vinales 6; Quartararo 5; Zarco 4; Mir 3; Bezzecchi 2; Oliveira 1.
Bagnaia 25%; Martin 20%; Binder 10%; A.Espargaro 5%; Marquez 10%; Bastianini 5%; Altri 25%.
La vittoria di Bagnaia;
La gara di Acosta;
Il debutto delle Pirelli in Moto2 e Moto3.
Bagnaia: “Qualche volta per vincere, bisogna prendere dei rischi all’inizio”;
Espargaro: “Pensavo di vincere, invece è stato un incubo”;
M.Marquez: “Bagnaia e Martin sono più veloce di me: il merito è loro, non solo della moto”.
Venerdì: 10.700
Sabato: 14.478
Domenica: 15.165
Totale: 40.343
Marc Marquez (alla vigilia): “L’obiettivo è arrivare nei primi cinque”. Aveva ragione.