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In principio fu Dani Pedrosa. Quando Marc Marquez è arrivato in MotoGP ha trovato come compagno il fuoriclasse del 1985, il pilota con più vittorie in MotoGP a non aver mai vinto un titolo.
Quell'anno, il 2013, poteva esserci Stoner insieme a MM ma l'australiano ha deciso di smettere a 27 anni per cui quella cosa lì ce la siamo persa.
Tornando a MM: manca solo l'ufficialità ma l'anno prossimo sarà il compagno di squadra di Pecco Bagnaia.
Ripercorriamo le sue stagioni in relazione al compagno di squadra, per arrivare che la sfida con Bagnaia sarà di altissimo livello!
È stato il compagno che Marquez ha avuto per più anni e di sicuro quello che è stato più competitivo, di gran lunga. Ma nonostante questo Pedrosa non ha mai finito in classifica davanti a Marquez.
2013: Marquez vince il mondiale all'esordio, 6 vittorie. Pedrosa finisce terzo, 3 vittorie
2014: Marquez rivince il mondiale, 13 vittorie. Pedrosa 4°, una vittoria
2015: Marquez finisce terzo nel mondiale, 5 vittorie. Pedrosa 4°, 2 vittorie
2016: Marquez vince il mondiale, 5 vittorie. Pedrosa 6°, una vittoria
2017: Marquez vince il mondiale, 6 vittorie. Pedrosa 4°, 2 vittorie
2018: Marquez vince il mondiale, 9 vittorie. Pedrosa 11°, zero vittorie
Jorge Lorenzo in Honda è, citando De André, una storia sbagliata. Il maiorchino sarebbe dovuto rimanere in Ducati ma purtroppo sappiamo come è andata. Peraltro la stagione 2019, in termini di competitività è stata mostruosa per Marquez.
2019: Marquez vince il mondiale, 12 vittorie. Lorenzo 19°, zero vittorie
Questo è l'anno da cancellare per Marc Marquez. Nella prima gara a Jerez ne aveva talmente di più che stava volando, ma ha esagerato: quel che è successo dopo lo sappiamo tutti. Infortunio, stagione saltata, inizio del calvario, quattro operazione, l'ultima delle quali per staccare e riattaccare l'omero, che era ruotato di 33° gradi.
2020: Marquez non classificato, Alex Marquez 14° e zero vittorie
I due anni con Pol Espargaro sono stati anni interlocutori. Nel primo Marquez ha sì vinto tre gare ma, come ha detto poi, le lacrime sul podio del Sachsenring 2021, dove era tornato alla vittoria non erano di gioia ma di dolore: il braccio gli faceva male. Nonostante abbia corso mezzo rotto e saltando diverse gare in quei due anni è arrivato davanti a Espargaro junior.
2021: Marquez 7°, 3 vittorie, Espargaro 12° e zero vittorie
2022: Marquez 13° e zero vittorie, Espargaro 16° e zero vittorie
Lo scorso anno la Honda ha toccato uno dei punti più bassi della sua storia nella classe regina (quest'anno sta facendo peggio, per adesso). A farne le spese sono stati i due piloti ufficiali mai competitivi anche se Marquez, con qualche stratagemma in qualifica (prendere la scia delle Ducati) è riuscito spesso a mettersi davanti. Alla fine dell'anno: una pole, tre podi nella Sprint e un podio in gara lunga. Invece Joan Mir non pervenuto.
2023: Marquez 14° e zero vittorie, Mir 22° e zero vittorie
Lo scorso anno Alex Marquez era andato forte con Ducati: pole alla seconda gara in Argentina, podi e due vittorie nelle Sprint (Silverstone e Malesia). Quest'anno, con l'arrivo di Marc, è scomparso. Il fratello, volenti o nolenti, lo ha annientato un'altra volta. Checché se ne dica per Marquez junior è meglio non avere il fratello come compagno di squadra.
2024 (fino a dopo il Mugello): Marc Marquez 3° e zero vittorie, Alex Marquez 10° e zero vittorie
A parte il fratello Alex e Joan Mir, Marc ha sempre avuto compagni più grandi e meno titolati di lui. L'anno prossimo per la prima volta avrà a che fare con Bagnaia, pilota cresciuto in Ducati e totalmente a suo agio con la moto di Borgo Panigale.
Marquez ha sempre battuto i suoi compagni di squadra, anche negli anni più neri, gli ultimi quando spesso ha dovuto saltare molte gare.
Ora che sta di nuovo bene è uno spettacolo vederlo in pista: di gran lunga la miglior GP23, l'unico che sta quasi sempre con Pecco e Martin là davanti.
Con la moto 2025 e a pari condizioni i due fuoriclasse ci preannunciano una stagione di altissimo livello. Come successe con Rossi e Lorenzo o con Prost e Senna, mettere insieme due campioni così può fargli alzare ulteriormente il livello: bhè, noi non aspettiamo altro!