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12 settembre 2021. GP Aragon. Gara. Pecco Bagnaia in pole con la Ducati, Marc Marquez quarto sullo schieramento con la Honda. Ma è chiaro che la sfida per la vittoria sarà tra questi due piloti. Gli stati d’animo sono molto differenti: Bagnaia è alla ricerca del suo primo trionfo dopo averlo sfiorato almeno un paio di volte; Marquez continua il suo difficile recupero fisico dopo l’incidente di Jerez 2020 e le tante operazioni. Pecco sembra averne di più, ma battere Marc ad Aragon è tutt’altro che semplice. Partenza, primo giro: Bagnaia primo, Marquez secondo a 0”188. Il terzo, Miller, è già staccato di oltre mezzo secondo. Se la giocano loro due. Il distacco sul traguardo oscilla tra un massimo di 0”354 (decimo giro) a un minimo di 0”028 (21esimo giro). Il “lap chart” il cronologico delle posizioni giro per giro, dice che Bagnaia vince passando sempre per primo sul traguardo, ma la sfida tra i due è infuocata. Ecco cosa aveva scritto allora moto.it, ecco le parole del campione Ducati nel dopo gara.
Per come l’ha ottenuto, per come si è imposto nella sfida contro il pilota più vincente tra il 2013 e il 2019, quel trionfo ha cambiato la carriera di Bagnaia, che da allora è diventato sempre più forte, conquistando ben 24 GP dei 56 disputati (il riferimento è alla gara della domenica), per una percentuale di vittoria del 42,85%. Da allora, ha conquistato due titoli mondiali, sfiorandone un altro, proprio nel 2021; ha affiancato nel numero di successi campionissimi del passato; è entrato nei primi dieci piloti più vincenti della massima categoria. Insomma, un evento che ha inciso profondamente sulla sua carriera e forse su quella del motomondiale, perché da quel momento in poi è iniziata l’era Bagnaia/Ducati. Per il momento limitata nel tempo: vedremo se e quanto si allungherà questa meravigliosa striscia.
12 settembre 2021. GP Aragon. Da ricordare.
Appuntamento alle prossime settimane per una nuova puntata di #quellavoltache