Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Max Bartolini, direttore tecnico Yamaha in MotoGP, ha la piena fiducia di Fabio Quartararo che, più volte, ne ha lodato l'arrivo e il metodo di lavoro importato.
Bartolini arriva da Ducati e in Yamaha ha assunto un ruolo centrale. Parlando con crash.net il dt Yamaha ha spiegato le differenze tra motore con 4 cilindri in linea (utilizzato dalla M1) e il famoso V4, utilizzato dalle altre quattro Case.
Tuttavia Yamaha sta sviluppando a sua volta un motore V4 per la MotoGP.
“Quando si pensa al motore V4, non bisogna pensare solo al motore - ha detto Bartolini -. Avere un motore V4 significa dover costruire una moto completamente diversa: telaio diverso, distribuzione del peso diversa e altre parti. Ma non sappiamo ancora se sarà più veloce o meno. Quindi dobbiamo costruire e controllare tutto prima di decidere".
Sul lavoro da fare che, attualmente, è in due direzioni, cioè V4 e 4 in linea: "Il 2027 si avvicina. Non possiamo continuare a sviluppare diversi progetti in parallelo. Ci vuole molto tempo e impegno. Resteremo fedeli al pacchetto più veloce, non importa quale".
Sulle diverse mentalità: "I giapponesi pensano dieci volte prima di fare una cosa, mentre noi europei facciamo dieci cose pensando una sola volta. Se riusciremo a combinare questi due approcci, potremo trovare un ottimo compromesso”.
Sul lavoro svolto: “Sono stato in Giappone otto volte quest’anno e ogni volta scopro qualcosa di nuovo".
Insomma al momento il passaggio cruciale sembra sia fare la scelta giusta: motore 4 in linea o V4? È questo il passaggio che porterà Yamaha nel futuro.