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I primi due GP dell'anno sono appunto i primi due GP dell'anno: ne mancano ancora 20. Quindi questa è una valutazione parziale. Disclaimer necessario.
Partiamo.
Domenica Pecco Bagnaia, dopo il difficile GP di Argentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky, tipo: "Oggi il massimo era fare quarto, l'anno scorso sono partito peggio".
Ancora: "Quando avrò il mio feeling solito tornerò a lottare per il primo posto che mi spetta. Non sono un pilota da quarto posto e nemmeno da terzo, bisogna lavorare per tornare davanti".
Quella che più mi ha colpito è stata "l'anno scorso sono partito peggio". Così, prima del DopoGP di ieri, sono andato a rivedermi gli inizi di stagione di Bagnaia, dal 2021 a oggi, cioè da quando è in Ducati ufficiale.
Non ho preso in considerazione solo i primi due GP - sarebbe stato troppo riduttivo - ho considerato i primi 5.
Sintesi estrema: gli inizi di stagione non sono il forte di Pecco Bagnaia.
Vediamo i dati.
Il 2021 è stato il primo anno in ufficiale per Bagnaia. La prima vittoria arriverà ad Aragon - battendo Marc Marquez - al sestultimo GP dell'anno. Negli ultimi 6 GP ne vincerà quattro e arriverà a cullare il sogno di rimontare su Quartararo, non riuscendoci, mettendosi tuttavia nella posizione di grande favorito per il 2022.
- Rendimento nei primi 5 GP del 2021:
Qatar 1: terzo e pole
Qatar 2: sesto
Portimao: secondo
Jerez: secondo
Le Mans: quarto
Dopo 5 GP era secondo nel mondiale: 80 punti Quartararo, 79 Bagnaia
Un buonissimo inizio al 1° anno in ufficiale, in quelle 5 gare è mancata solo la vittoria.
L'inizio di stagione da favorito aveva forse messo un po' di pressione a Bagnaia, che dopo il 1° GP del Qatar sbottò: "Non sono un collaudatore, sono qui per vincere".
La prima vittoria arriverà solo alla sesta gara, a Jerez. Bagnaia per vincere il mondiale rimontò 91 punti a Quartararo in 10 gare.
Quell'anno, per la prima volta, si sedette al tavolo di Rossi, Lorenzo, Pedrosa e Marquez, ovvero quello dei vincitori seriali: quattro GP vinti consecutivamente per Bagnaia, cioè Assen, Silverstone, Austria e Misano. Impresa che poi ripeterà anche nel 2024 (vittorie di domenica a Barcellona, Mugello, Assen e Sachsenring).
- Rendimento nei primi 5 GP del 2022:
Qatar 1: ritirato
Indonesia: 15°
Argentina: 5°
Texas: 5°
Portimao: 8°
Dopo 5 GP
in classifica era 10° con 31 punti
Il 2023 da campione del mondo iniziò per Bagnaia con una bella vittoria a Portimao, prima vittoria doppia della storia: Sprint + gara. Ma anche quell'inizio non fu facilissimo, complici gli zero in gara in Argentina, Texas e Francia. Nel mezzo la vittoria a Jerez.
- Rendimento nei primi 5 GP del 2023:
Portimao: 1° nella Sprint e in gara
Argentina: 6° nella Sprint e 16° in gara
Texas: 1° nella Sprint e ritirato in gara
Jerez: 2° nella Sprint e 1° in gara
Le Mans: 3° nella Sprint e ritirato in gara
Dopo 5 GP in classifica era 1° con 94 punti, Bezzecchi secondo con 93. È l'unico anno in cui Bagnaia era primo dopo 5 GP
Nel 2024, come sappiamo quasi tutti, la costanza di Martin ha prevalso sulle 11 vittorie domenicali di Bagnaia.
L'inizio di stagione di Bagnaia era stato caratterizzato dagli scarsi risultati nelle Sprint, come evidenziato in questo articolo: in sostanza il solco con Martin era stato scavato a causa dei pochi punti fatti dal piemontese nelle prime sei Sprint.
- Rendimento nei primi 5 GP del 2024:
Qatar: 4° nella Sprint e 1° in gara
Portimao: 4° nella Sprint e ritirato in gara
Texas: 8° nella Sprint e 5° in gara
Jerez: ritirato nella Sprint e 1° in gara
Le Mans: ritirato nella Sprint e 3° in gara
Dopo 5 GP in classifica era 2° con 91 punti, mentre primo era Martin con 129
Insomma gli inizi di stagione non sono il forte di Pecco Bagnaia. Quest'anno ovviamente la cosa - nei primi due GP - è risaltata maggiormente perché Marc Marquez ha infilato quattro vittorie consecutive e due pole, scortato sempre dal fratello.
Bagnaia invece ha fatto tre terzi posti e un quarto, senza zeri (il suo grande cruccio nel 2024). La stagione è solo all'inizio e niente è definitivo, ma l'inizio difficile di Bagnaia non è una novità: partire forte, nelle sue 12 stagioni nel motomondiale, non gli è mai riuscito. Solo nel 2018, anno del mondiale in Moto2, ottenne tre vittorie e un podio su quattro gare.