MotoGP 2025. Enea Bastianini: "Tra Ducati e KTM niente paragoni. La convivenza tra Marc Marquez e Pecco Bagnaia? Non catastrofica, ma le battaglie in pista possono cambiare le cose" [VIDEO]

MotoGP 2025. Enea Bastianini: "Tra Ducati e KTM niente paragoni. La convivenza tra Marc Marquez e Pecco Bagnaia? Non catastrofica, ma le battaglie in pista possono cambiare le cose" [VIDEO]
Il pilota italiano si è aperto in un lungo confronto con la stampa il giorno della sua presentazione in Tech3: "Mi aspetto un trattamento da factory perché il contratto è con KTM". E sulla separazione da Carlo Pernat: "Rimarrà sempre un amico"
30 gennaio 2025

Si dice "contento". Enea Bastianini, alle interviste virtuali con i giornalisti, è vestito con i nuovi colori KTM Tech3 e appare sorridente. 

Vieni dalla Ducati, la moto che ha dominato la maggior parte degli ultimi due anni. Hai fatto un test, cosa pensi di questo progetto e come l'hai preparato?

"Sì, sono molto emozionato per l'inizio della stagione. Vengo da quattro anni consecutivi con la Ducati e ho provato la moto per la prima volta dopo il test a Barcellona per una giornata. È stato buono, la moto ha molto potenziale. Sono rimasto sorpreso con la sensazione della moto. Ora ho più tempo da spendere in sella e cercherò di avere più confidenza. La base è molto buona e sappiamo già dove dobbiamo lavorare. Sono molto contento di andare in Malesia per la prima volta"

Senti che la KTM è più vicina o più lontana dalla Ducati rispetto a quello che ti aspettavi? Potresti capire un po' di più del lavoro che hai fatto con la Ducati in questi quattro anni per essere così avanti?

"Sì, il lavoro di Ducati e la moto sono stati molto buoni. Non so come sarà il lavoro all'interno del KTM, ma durante i test abbiamo parlato molto e abbiamo provato a fare il meglio per il futuro. Come ho spiegato, la moto ha un po' di potenzialità. Compararla con la Ducati non è facile perché è diversa, non è la stessa, anche i punti più forti sono diversi. Ma per il resto tutto va bene. Il set-up e la posizione sulla moto sono simili, ma per il resto non so in che modo dobbiamo lavorare di più, perché ho fatto solo 50 giri. Ho bisogno di più tempo, ho bisogno di capire meglio, ma sono rimasto sorpreso"

In che area ha più potenziale rispetto a quello che aspettavi?

"Alla fine la moto ha molto grip e per questo sono rimasto sorpreso. Abbiamo bisogno di lavorare sulla guida, perché la Ducati è molto bella, ma non voglio fare molto una comparazione. Questa moto è diversa e deve rimanere una KTM, dobbiamo fare la parte più forte della moto. Ho bisogno di adattare un po' il mio stile alla moto, perché dopo 4 anni non è più facile cambiarlo. Ma sono qui per provarci"

In KTM hai ritrovato Alberto Giribuola, con cui hai vinto nei tuoi primi anni in MotoGP. Quanto è importante avere una persona come lui, che conosce già la moto, al tuo lato? Poi, hai una gestione diversa quest'anno. Come è stato per te dire addio a Carlo Pernet, il tuo manager, che conosci da molto tempo?

"Sì, con Albi è molto bello tornare insieme. È un punto in più, perché conosce molto bene il mio stile e ciò di cui ho bisogno. Possiamo provare a fare qualcosa di buono molto presto. Abbiamo parlato molto durante l'inverno, preparandoci per i test, provando già a fare alcune modifiche sulla moto prima di iniziare. Sì, ho cambiato il mio manager. Carlo era molto buono, era un mio amico e rimane un mio amico, non solo il mio manager durante tutto questo periodo. Era arrivato il momento di cambiare, Carlo è un po' sotto stress. Penso che anche la gestione MSM sia bella. C'è Enrico, Andrea, Francesco, sono persone molto buone, sono arrivati da quattro settimane. Sarà bello vedere come sarà la loro relazione con questa gestione. Sono molto contento di questa situazione"

Cosa hai fatto durante l'inverno per abituarti alla nuova moto?

"Per me è importante lavorare bene fisicamente e mentalmente, l'approccio dei dati, cercare di avere confidenza per il futuro. Sarà importante vedere come sarà il primo impatto in Malesia. E dopo ciò, sarà importante controllare i dati degli altri piloti, soprattutto da Brad e Pedro, perché sono i due che corrono già su quella moto. Maverick è venuto dalla Aprilia, dobbiamo imparare un po'. L'approccio dell'inverno è stato normale, come sempre. Abbiamo parlato della mia preparazione, ma non si può comparare con gli altri piloti"

 

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È più difficile cambiare moto o è più difficile cambiare capo tecnico? O è più facile?

"Diciamo che cambiare capo tecnico non è semplice, perché anche in passato mi è capitato. Ovviamente ti ci devi trovare bene, ma soprattutto deve essere qualcosa di intuitivo, ci si deve intendere la vicenda. E se questo non succede, a volte ci vuole un po' più tempo. Poi magari si arriva comunque al risultato che si vuole. Però essere qua e ritrovare Giribuola è sicuramente un plus, se vogliamo dire, perché comunque mi conosce molto bene. È uno di quei capo tecnici che mi ha capito subito e quindi sa benissimo quello che voglio. E niente, sono molto contento. Invece per quanto riguarda il cambio della moto, è sicuramente difficile, perché comunque anche a Barcellona quando dicevo "adesso provo a spingere" ottenevo di meno di quando non spingevo. Quindi sarà un qualcosa che comunque necessiterà di un po' di tempo perché mi devo adattare, devo capire certe dinamiche, però comunque è una moto, come ho detto, che ha del potenziale e sono contento di essere qua"

Psicologicamente ti senti forte per affrontare questa situazione?

"Sì, sì, mi sento forte. Nel senso che anche dal punto di vista mentale quest'inverno ho lavorato tanto per cercare di arrivare preparato, perché comunque è un campionato dove ci saranno sempre più gare. Quest'anno ne avremo 22 e quindi non mancheranno dei momenti difficili, quello lo sappiamo. L'importante è prepararsi sia al meglio che al peggio. Quindi credo di essere pronto a tutto. Comunque sono qua, sono contento e dopodomani parto" 

Prima di te Vinales ha sottolineato l'importanza di lavorare con il tester KTM, Dani Pedrosa, con cui ha detto di avere già chiacchierato dopo i test di Valencia. Tu hai già parlato di confrontarti con Pedrosa? Se sì, come è? Ti sta aiutando ad approcciarti alla nuova moto?

"Ma sì, ovviamente sarà importante parlare con i collaudatori, anche perché sono molto forti, quindi comunque sia il fatto di avere Pol e Dani è qualcosa di incredibile, perché sono due piloti, ancora ad oggi, molto molto veloci, che potrebbero dire la loro anche in gara. Poi sì, con Dani ci siamo parlati anche durante il test e aiuta molto una visione come la sua e sicuramente ci potrà aiutare molto nell'adattamento alla moto, cercare di capire le zone, le aree dove soffriremo un po' di più e quelle che ovviamente faremo meglio, avere due assist così nel team è qualcosa di buonissimo"

Puoi già fare una comparazione rispetto al collaudatore Ducati Michele Pirro oppure è ancora troppo presto per fare un quadro?

"Non è semplice fare comparazioni, sicuramente sono due realtà diverse, sia la KTM che la Ducati, non ho voglia di comparare, ho voglia di ricominciare"

Dentro di te che Bastianini abbiamo di fronte per questa nuova sfida? Un Bastianini che comunque tutto ciò che ha subito l'ha fortificato?

"Sicuramente ho sempre più esperienza, quindi è importante approcciare non commettendo gli stessi errori del passato. Vengo da due anni, se vogliamo dire, difficili. Lo scorso anno è stato buono, importante, dove ho ottenuto dei bei risultati, però sono stato messo in discussione dall'inizio, se vogliamo dire. Magari è stato anche giusto così perché non ero ancora al 100% della mia forma fisica e non è stato comunque, nonostante abbia ottenuto dei bei risultati, un anno semplice. Quest'anno credo che sia diverso, dove dovrò sicuramente imparare certe dinamiche, certe cose, perché avrò una moto nuova, però con più esperienza, quindi sono sicuro che arriverò prima dunque. Non mi voglio prefissare obiettivi, perché comunque ad oggi non è realistico cercare di capire dove ci si può piazzare, perché con solo 50 giri alle spalle è difficile, però come ho detto è una moto che ha del potenziale, quindi credo che tutto dipenda molto da me"

Quanto è stato difficile separarsi da Carlo Pernat?

"Con Carlo siamo rimasti assolutamente in buonissimi rapporti, è una persona che ha fatto tanto per me, soprattutto, in passato, mi ha fatto arrivare in MotoGP. Comunque sia abbiamo fatto tanta strada insieme, è e sarà un amico. Ovviamente è un cambio, ho dovuto cambiare e quindi è giusto una volta aggiornarsi, cercare di capire, affrontare nuove avventure: adesso sono con MSM, che è sicuramente un'agenzia che mi potrà supportare meglio, siamo venuti in contatto e ci siamo presi subito, quindi sono contento. Adesso ovviamente vengono dal mondo delle quattro ruote, quindi dovranno imparare qualcosa anche nell'ambito delle due ruote, ma sicuramente sono molto preparati"

Hai detto che ti aspetti tre o quattro gare prima di essere veramente competitivo, cosa ti fa pensare che potrai adattarti più in fretta e cosa invece ti sembra un po' più difficile?

"Mi sono ovviamente dato tre o quattro gare perché ovviamente è un campionato e voglio affrontarlo meglio, quindi è importante prendersi del tempo per arrivare a un determinato risultato, ma non voglio arrivare all'ultima gara al top. Sicuramente l'aiuto di Giribuola farà la differenza, perché mi conosce molto bene" 

KTM di solito non presenta mai le due squadre come una factory e una satellite, sono sempre un po' allo stesso livello, tu cosa ti aspetti in questo senso?

"Diciamo che, come ho detto, mi aspetto sicuramente di essere un pilota factory, perché abbiamo un contratto direttamente con KTM. Comunque il Team Tech 3 è sicuramente molto appoggiato dal team factory, il fatto è che saremmo tutti colorati uguali, come avete potuto vedere, e quindi sono sicuro che non ci mancherà niente. Poi ovvio che bisogna anche meritarsi le cose, gli aggiornamenti e tutto quanto, quindi vedremo come procederà, però credo che partiremo tutti bene o male nella stessa situazione"

Maverick Vinales ha affermato che uno dei punti che l'ha impressionato di più della KTM è la staccata e questo gli permetterà nelle fasi di battaglia di recuperare meglio. Essendo le tue gare spesso in rimonta, è uno dei fattori che hai trovato anche te positivi della nuova moto,  anche questo potrà aiutarti poi nel corso della stagione?

"Sì, penso che mi potrà sicuramente aiutare, è un punto di forza della KTM e l'ho notato in gara già negli anni scorsi vedendo quello che poteva fare Binder, che era sicuramente uno dei piloti più difficili da passare. Nei primi giri era molto competitivo quindi è una moto che si presta a quello e sicuramente dovremo migliorare l'usura della gomma, è una moto che tende a perdere un po' il posteriore, quindi giro dopo giro è sempre un po' peggio, è una di quelle aree su cui dovremmo fare qualcosa" 

Hai detto più di una volta che hai lavorato mentalmente quest'inverno. Come?

"Con un coach che sempre mi ha aiutato, anche l'anno scorso lo avevo e penso che sia importante quello che passiamo ora con molte gare, per il futuro sarà fondamentale avere sempre la mente aperta e lucida, come si dice. Penso che dovremmo essere pronti ora che abbiamo anche molte cose e molte interviste, molte situazioni diverse. Il motomondiale sta facendo un cambio per il futuro e penso che dobbiamo essere pronti anche noi fisicamente e mentalmente"

Marquez è arrivato nel team Ducati ufficiale al posto tuo, tu conosci molto bene quell'ambiente. Secondo te sarà una convivenza facile tra Bagnaia e Marquez?

"Diciamo che non la vedo catastrofica da fuori, nel senso che secondo me potranno anche andare d'accordo. Ovviamente sono sicuro che non mancheranno le battaglie in pista e questo potrebbe complicare un po' le cose"

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