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Esultanza alla Cristiano Ronaldo nella terra di Lionel Messi: nel parco chiuso Jake Dixon si concede tutto, da vero dominatore della Moto2 in Argentina. L'inglese aveva già dimostrato il suo stato di forma a Termas De Rio Hondo sulla Boscoscuro del team Marc VDS nelle varie sessioni, scattando dalla seconda casella. Dixon si è liberato del poleman Manu Gonzalez, secondo al traguardo e primo nella classifica del campionato, alla prima curva e da lì ha costruito un vantaggio notevole sui suoi avversari.
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— MotoGP™🏁 (@MotoGP) March 16, 2025
Dal canto suo, Gonzalez al parco chiuso ha ammesso di non essere soddisfatto delle sensazioni che aveva con la sua moto, definendo la corsa come "una di quelle da finire" e da cui prendere informazioni per il futuro, oltre ai solidi punti per il campionato.
Sale sul podio un bravo Celestino Vietti, partito dalla nona posizione. L'italiano è riuscito a rimontare e a giocarsi la terza posizione con un Aron Canet dolorante per la botta subita venerdì. Alla sua prima vittoria con Speed-Up, Vietti ha tracciato un analisi chiara del suo weekend e di ciò che deve migliorare: "Sono contento ma non al 100%, perché mi complico le cose da solo: il venerdì parto a rilento, il sabato mi aggiusto un po'. Questa volta non ce l'ho fatta e sono partito dalla terza fila (...). Sono molto contento del mio essere solido: l'obiettivo era essere più consistente degli altri anni, ma devo migliorare nell'essere sempre nei primi cinque negli altri turni".
Chiudono la top5 Aron Canet e Marcos Ramirez. Il migliore dei rookie è stato ancora Daniel Holgado, nono, che sotto di lui di un paio di posizioni trova Tony Arbolino, l'altro italiano in Moto2 quest'anno, partito dodicesimo.