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In Thailandia per la prima gara della stagione dopo l'infortunio in Malesia, Fabio Di Giannantonio delinea un quadro chiaro del suo rientro. Il pilota VR46 si dice positivo e pronto per la stagione, spiegando però anche che questo weekend sarà il momento in cui avrà il suo vero contatto con la moto, con cui spera di far bene.
Bentornato Fabio, come stai?
"Sto abbastanza bene: posso dire che arrivo alla prima gara molto più allenato generalmente. Sicuramente la spalla sinistra non è al 100%, anzi è quasi l'unica parte del corpo che ha lo 0% di condizione fisica, perché ha subito lo stop invernale della prima operazione, poi anche questo infortunio. Però mi sento bene, mi sento pronto, penso che sarà un bel weekend anche perché sarà finalmente il mio vero primo contatto con la moto, dove posso fare un po' di giri. Sono motivato"
Cosa è successo in Malesia?
"Diciamo che siamo stati molto sfortunati, perché purtroppo abbiamo avuto un problema tecnico o, comunque, un comportamento inaspettato della moto per via di alcune prove che stavamo facendo sui freni. È stato un po' un mix di cose, perché è sempre sottile alla linea dall'essere un grande ad essere uno stupido. È successo durante un'impennata, quando sono atterrato dall'impennata la mia ruota davanti era quasi bloccata e sono scivolato. Sono passato da stupido e mi sono fatto anche male. Abbiamo perso tanti giorni di test, è stato veramente un peccato perché Ducati e il team hanno fatto veramente un enorme sforzo e un'enorme preparazione quest'inverno per affrontare i test in maniera forte e l'abbiamo un po' buttato. Però, come ho detto, siamo motivati, pronti, sappiamo cosa è successo, ci abbiamo messo una pietra sopra. Prendo questa occasione per ringraziare il team che mi ha difeso sin da subito e ha analizzato quello che è successo in maniera approfondita e siamo pronti per questo weekend"
È stata scelta la GP24, tu sei d'accordo?
"Io ho girato con l'ultima specifica della moto pronta per affrontare la stagione e qui avrò l'ultima specifica della moto pronta per affrontare la stagione. Sicuramente durante i test si fanno tante prove e penso che i piloti factory, Pecco e Marc, hanno provato tante cose e penso che hanno scelto il pacchetto migliore, penso che Ducati ci abbia dato il pacchetto migliore, la moto più veloce che hanno pronta in questo momento. Io mi prendo il mio bel pacchetto factory, sono contentissimo della moto che abbiamo e secondo me con la moto che abbiamo possiamo fare stra bene"
Sarai pronto secondo te per questa prima gara?
"L'obiettivo è quello: diciamo che da una parte sono fortunato che ci sono molte frenate a destra quindi si usa un po' più il braccio destro per frenare. Sono sfortunato perché essendoci curve a destra devi usare una posizione del corpo dove stressa un po' la spalla, perché poi nella sfortuna dell'infortunio ho rotto la clavicola in un punto particolare e quindi dà un po' fastidio. Però voglio arrivare pronto, voglio essere positivo, voglio cercare di fare il massimo senza pressioni particolari, però voglio fare bene"
Qual è la caratteristica principale su cui cercherai di concentrarti per prepararti?
"Alla fine i punti sono nella Sprint e nella gara lunga, quindi bisogna far bene in gara e usare quel poco tempo che abbiamo per cercare di capire che esigenze ho dalla moto e cercare di cucirmela un po' addosso. Secondo me all'inizio dovrò prendere le sensazioni della MotoGP, perché alla fine l'anno scorso ho saltato due gare, ho saltato i test, ho fatto un giorno di test e poi ho saltato di nuovo i test. Ho girato veramente poco negli ultimi 3-4 mesi con la MotoGP. Siamo consapevoli che ci saranno 44 gare quest'anno tra Sprint e gare e questo weekend sarà un po' - non voglio dire un test - però sarà ce la prenderemo un po' più con lucidità e freddezza e cercheremo soltanto di trovare il feeling giusto per andare veloci"
Ducati ti è venuta un po' incontro per metterti nelle condizioni di velocizzare questa fase di rapproccio?
"Ducati e il team sono stati grandissimi. I ragazzi nel box hanno lavorato tantissimo, hanno fatto tantissimi studi sul lavoro che hanno fatto i due piloti factory e penso che arriviamo qui veramente più pronti possibile di quello che si può, nonostante abbiamo veramente pochi chilometri alle spalle. Ringrazio il team, ringrazio Ducati, loro hanno fatto veramente il massimo"