MotoGP 2025. GP della Thailandia. Fabio Di Giannantonio: "La moto bruciava, non riuscivo a stare in sella. Mi sono ustionato"

MotoGP 2025. GP della Thailandia. Fabio Di Giannantonio: "La moto bruciava, non riuscivo a stare in sella. Mi sono ustionato"
Il pilota VR46 commenta la sua Sprint: "Ciò che è positivo è che la moto ha tantissimo potenziale. La spalla? Mi sto abituando al dolore"
1 marzo 2025

Non è riuscito a terminare la prima Sprint della stagione Fabio Di Giannantonio. Il pilota VR46 è apparso in difficoltà in tutti i giri della gara, fino al suo rientro ai box. Alle interviste con la stampa, Di Giannantonio ha voluto chiarire: a portarlo al ritiro non è stato il dolore alla spalla (che però è ancora bene presente), né un problema tecnico, ma la temperatura elevata della sua moto, tanto da ustionarlo. 

Sulla giornata di oggi... 

"Peccato, perché dal primo giro la moto bruciava, mi bruciavano le mani e le gambe, non riuscivo proprio a stare in moto. Sono andato avanti, ho cercato di stare sempre fuori scia, di prendere spazio dal gruppo, ho detto: "La voglio solo finire". Invece non ci sono riuscito, mi dispiace tantissimo per il team, a due giri dalla fine non ce la facevo più. Io sorpassavo ma non perché volessi sorpassare, ma perché essendo vicino al pilota davanti dovevo passare. La cosa buonissima è che la moto ha un potenziale grandissimo, andiamo eramente forte. Abbiamo fatto un cambiamento stamattina che mi permette di essere veloce, questo è stra positivo, è un peccato che non siamo riusciti ad esprimerlo perché non riuscivo a starci sopra"

C'è stato qualche problema tecnico?

"La moto non ha avuto nessun problema tecnico, ma dobbiamo capire perché brucia davvero tanto. Il team si sta confrontando per capire se anche i miei colleghi e compagni di marca hanno questo problema, tutti lamentiamo che fa caldo in generale, ma io mi sono bruciato, ho delle aeree sul corpo bruciate. Dobbiamo capire un po', perché se domani dobbiamo fare 26 giri così arrivo cotto" 

Come stai con la spalla?

"Mi sto abituando al dolore, quindi bene. So che in quella staccata mi fa male, in quella dopo non posso mettere il corpo come voglio, quindi standardizzo un po' di più il dolore. Lo sapppiamo, non sono al 100%, ma anche il fatto che riusciamo a migliorare la moto mi aiuta, riesco a guidare più sciolto e in alcuni punti mi prendo meno rischi e spreco meno energie" 

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