MotoGP 2025. GP della Thailandia. Fabio Di Giannantonio: "Qui con zero test, non conoscendo la moto e senza spalla. Ho fatto il weekend solo con il braccio destro"

Con i giornalisti, Fabio Di Giannantonio sorride al suo decimo posto nella prima gara della stagione. Lui è che reduce da un altro infortunio alla spalla destra e che ieri era stato costretto al ritiro durante la Sprint per via delle condizioni fisiche allo stremo. Ora, il pilota romano ha un obbiettivo ben chiaro davanti a sé e si chiama "Qatar": "Voglio arrivare là al 100%, senza dolori (...). La inizierà il nostro mondiale", ha dichiarato dopo la corsa di oggi ai microfoni Sky. 

Sul suo weekend a Buriram...

"Sono molto contento, molto orgoglioso della squadra, della moto, anche di me e del mio staff a casa, perché secondo me abbiamo fatto qualcosa di veramente grande. Perché, sì, molti possono dire che è una clavicola, molti quello che l'hanno fatto, verissimo. Però noi veniamo da sei-sette mesi in cui non ho potuto fare un allenamento decente sulla spalla, perché l'anno scorso mi è uscita e sono stato infortunato sette gare, due mesi. Sono operato la spalla, sono stato due mesi con la spalla ferma. Mi sono rimesso un po' ed ho dovuto rioperarmi alla clavicola. Quindi io sono arrivato qui con zero test, non conoscendo la moto e senza una spalla, dopo il week-end lo posso dire. La spalla aveva proprio la condizione fisica di Paperino. Penso che abbiamo fatto un lavorone. Secondo me oggi il potenziale era un po' più alto, secondo me potevo stare vicino a Bezzecchi così, soltanto che io da metà gara in poi non ne avevo più. Fisicamente ero stremato: guidavo compensando tantissimo con le gambe e con l'altro braccio, ma quando guidi una MotoGP non ti puoi permettere di compensare, devi guidare al massimo se vuoi andare forte. Quindi secondo me abbiamo fatto complessivamente un lavorone. Ripeto, senza mai vedere la moto e con la condizione fisica che avevamo, sono veramente contento"

Il caldo?

"Molto meglio di ieri, che è strano, dobbiamo capire. Noi abbiamo trovato un po' di rimedi sull'abbigliamento, diciamo così, delle soluzioni un po' domestiche. Però sicuramente la moto era molto, molto, molto, molto, molto meno calda di ieri. Sicuramente dobbiamo approfondire, perché le condizioni non erano esattamente uguali, ma dobbiamo il perché di questo gap tra ieri e oggi"

E adesso con la spalla cosa farai?

"Bisogna tornare a casa, recuperare da oggi e dopo aver recuperato iniziare a allenarci, perché devo fare il prima possibile il muscolo, tutto quello che i muscoli che servono per usare per la spalla sinistra, io ho fatto veramente tutto il weekend usando solo il braccio destro. Andavo dal fisioterapista non tanto per recuperare la sinistra, ma la destra perché ho sovraccaricato tutto il weekend la spalla e il braccio destro"

Sulla determinazione che mette in ogni suo recupero... 

"Non sono una persona che mi piace troppo elogiarmi, però è vero che ci sto mettendo tanto impegno ed è talmente grande il mio obiettivo che in questo momento non ci sono cose che sento di dire che mi possono fermare, a meno che non mi devono mettere sotto i ferri un'altra volta. Il mio obiettivo è troppo grande, quindi si va avanti, non si molla, bisogna trovare un modo, bisogna trovare sempre del positivo, perché bisogna arrivare lì. Questa è un po' la mia necessità adesso"

Ci pensi al fatto che avresti potuto essere davanti, oppure questo ti crea nervosismo?

"No, non mi crea nervosismo, sono consapevole che è così, ma senza presunzione o cose particolar. Sinceramente penso che il potenziale della nostra moto è veramente tanto alto, quindi come minimo dovrei essere vicino a loro. Come abbiamo visto alla fine, le prime quattro moto sono la mia, quindi devo essere lì e secondo me ci posso stare. Poi da lì a battere Marc o Alex oggi, non lo so, perché entrambi si sono dimostrati veramente in forma questo weekend. Sicuramente il potenziale che abbiamo è quello di stare a lottare per il podio tutte le domeniche"