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Massimo Rivola ha parlato con i giornalisti al Buriram della situazione del campione del mondo, nuovamente infortunato.
Puoi raccontarci cosa è successo e cosa succederà in futuro a Jorge Martin?
"Allora quello che è successo è che lui lunedì, prima di partire, eravamo d'accordo che andasse a fare una prova col suo motard, per vedere come stava la mano destra, per capire il feeling del freno, il movimento che fa anche nell'osso che si era rotto e soprattutto il piede sinistro, perché facendo fatica a mettere lo stivale non sapeva, mettendo lo stivale di una taglia più grande, non sai il feeling che ha sul freno, quindi diciamo che era uno shakedown del suo corpo"
Poi due telefonate...
"Ci siamo sentiti all'orario di pranzo, l'ho sentito anche abbastanza positivo. 'Mi sento abbastanza bene', ha detto, perfetto. La sera mi ha chiamato e come mi ha detto 'Massimo...' gli ho detto 'Sei caduto?' e lui 'Sì', come stai? 'Distrutto'. Quindi adesso sappiamo, abbiamo visto com'è la situazione"
Com'è andata l'operazione?
"Il dottor Mir ha detto che è andata bene e questo ci fa tirare un sospiro di sollievo. La parte dello scafoide è sicuramente la parte più delicata. Beh, vediamo quando tornerà, sicuramente non correrà in Argentina e io vorrò che torni quando è veramente a posto"
Voi cercherete di tenerlo più fermo possibile? Sappiamo che i piloti tornerebbero domani mattina...
"Per quello che è possibile fare, comunque deve fare una riabilitazione il più attiva possibile, sia per accorciare i tempi sia per non perdere determinati feeling anche del suo corpo. Però Assolutamente sì. Non vogliamo fare errori che sono stati fatti in passato. Poi a dirlo adesso... io onestamente non mi pento di avergli detto di andare a fare una prova col motard, perché comunque se veniva qui e faceva una scivolata e diceva 'no, non riesco a guidare' cosa dicevamo? Facevamo dei pirloni, che magari non potevamo aver neanche il pilota di riserva a sostituirlo, quindi... È ovvio che non era minimamente pensabile che questo fosse lo scenario, però adesso dobbiamo guardare con ciò che abbiamo, non con ciò che non abbiamo"
Quanto cambia la stagione di Aprilia?
"Bella domanda, che abbiamo Marco Bezzecchi veramente in gran forma, si è dimostrato nei test veramente eccellente da un punto di vista della guida, eccellenza dal punto di vista dello sviluppo, sensibile, metodico. Quindi siamo contentissimi, veramente. Tra l'altro i commenti che fa sono molto simili a quelli che fa anche Sava, quindi come cambia la stagione? Diciamo che se eravamo partiti ambiziosi nell'inverno dobbiamo un po' rivedere i piani. Però conosciamo come sono le corse, i bilanci si fanno a fine stagione. In generale preferisco vedere questa nuova era di cui abbiamo parlato a lungo termine, non a breve termine. Per cui vediamo come va questa stagione, vediamo la prossima. Insomma, Io credo che Aprilia avrà tutto il tempo per far vedere che è una grande squadra, che è una gran moto, con dei gran piloti"
Lo stato d'animo di Martin?
"È chiaramente giù di morale oggi, ma è normale, come una qualsiasi persona che si fa male, figurati un pilota. Al tempo stesso è un gladiatore e io sono convinto che tornerà più forte di prima, ma sarà nostra cura cercare di non farla tornare troppo presto. Preferisco rinunciare a dei potenziali punti, ma di avere un Jorge che quando torna sarà al 100%. Anche perché, non dimentichiamo che mediamente i piloti hanno già fatto 2500 km nei 5 giorni di test, fai 600 km mediamente ogni weekend di gara, quindi sono tutti chilometri di delta performance che lui perde dagli altri. Pazienza, bisogna che lui torni a posto e che abbia una visione un po' più di lungo termine, non di brevissimo termine, poi lui tira giù la visiera e sappiamo che darà del gas, facendo due giri col polso, però per questo dovremmo tenerlo al 100%"