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Sei secondi posti consecutivi e per la prima volta è in testa al campionato. Lui è Alex Marquez, classe 1996, fratello di, ma due volte campione del mondo (2014 in Moto3 e 2019 in Moto2).
Insomma, ridiciamolo, uno che ha tutto il diritto di essere dov'è. Se lo merita.
87 punti per Alex, 86 per Marc e 75 per Bagnaia.
Nel parco chiuso, a Sky, Alex aveva detto: "Sono Mister secondo posto, ma questo dà frutti. La corsa non è stata proprio grande per me, l'inizio è stato confusionario. Stare davanti in campionato è fantastico".
Poi, dopo il podio, sempre a Sky.
"Non è stato facile oggi, ho fatto tanto casino in griglia. Ero convinto di mettere le gomme da asciutto, ma mi hanno detto che tutti avevano messo la gomma da bagnato, non volevo essere l'unico stupido, ma ero molto convinto. Da questo dobbiamo imparare che il primo istinto che ha il pilota è quello da seguire, vedevo che la temperatura era alta e che non pioveva molto"
Sulla gara...
"Non avevo l'istinto, le sensazioni, che avevo in Argentina, era una di quelle gare che volevo finire e portare a casa, era una condizione in cui correvo con un po' di paura. Dobbiamo continuare su questa linea. Ho visto che Pecco era molto forte nelle staccate, lì faceva la differenza. In gara tenevo un po' di margine perché non mi sentivo bene, non mi sentivo confidente. Ho imparato, quando ero dietro a Pecco e mi sentivo comodo ho perso il davanti, e da lì ho capito che dovevo finire la gara, abbiamo gestito il vantaggio su Di Giannantonio"
Sei in testa al mondiale, puoi vincerlo?
"Per lottare per il mondiale bisogna essere realisti, manca ancora qualcosina e dobbiamo capire che siamo in un team indipendente, con la moto dell'anno scorso, non avremo migliorie sulla moto, le ufficiali avranno qualche modifica in più"
Poi una riflessione generale...
"Mi sento bene con la moto, libero, confidente. Andiamo in Qatar adesso, al 100% convinto un'altra volta, provando a non fare errori e a fare il nostro campionato gara dopo gara, come ci viene bene"
Farai notare a Marc che sei in testa?
"Sono molto contento. Dire a mio fratello che sono davanti? Meglio di no, è solo un punto. Questa è la terza gara, non si può parlare di mondiale mancano ancora 19 gare... dobbiamo essere calmi e sfruttare questi giorni straordinari"