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Marc Marquez nella sua pista texana si trova benissimo, lo sappiamo. Il circuito gira a sinistra e lui lo interpreta, dalla prima volta, come nessuno mai. Nelle pre-qualifiche su pista umida ha girato, come gli altri, con le soft e, pur non avvicinandosi al record della pista di Vinales, è stato di gran lunga il più veloce.
Insomma, venerdì ineccepibile. Ai giornalisti in sala stampa Marquez ha risposto così.
Ieri in conferenza stampa avevi parlato di un tuo punto debole, è l'eccesso di confidenza?
"Beh, quando hai molta fiducia, non puoi sempre guidare la moto come se non stessi cadendo, devi andare con fiducia e logicamente in queste prime gare sto prendendo confidenza con la moto, si va più sciolti, più rilassati, più fiduciosi, ma ci sono sempre situazioni critiche. Oggi pomeriggio avrei potuto cadere sicuramente con una pozza d'acqua, ma oggi pomeriggio ho dovuto rischiare per entrare in Q2, stamattina nei primi giri della Fp1 non ne avrei avuto bisogno. L'anno scorso abbiamo visto gente cadere all'ultimo giro mentre era in testa a una gara, come è successo a Pecco in una gara che aveva completamente controllato, ma questa è la fiducia in più. Ci si rilassa e a volte ci si dimentica che si sta andando al limite, che stiamo andando molto, molto veloce, quando abbiamo questa fiducia. È successo a me e succederà a molti piloti, continuerà a succedere perché bisogna ricordarselo, ma non a ogni allenamento, non a ogni giro, altrimenti non si va veloci, ma è vero che oggi è successo, c'è stato un acquaplaning, non avevo margine di manovra, ma da quel momento in poi si è visto che non mi ha condizionato né il giorno, né l'uscita successiva, sono uscito e sono rientrato”
Puoi mantenere questo ritmo per il resto del weekend? I tuoi rivali non sono impressionati, ma sono consapevoli che tu sia uno, due passi più avanti...
"Beh, credo che domani saremo tutti più vicini, perché oggi c'erano le mie condizioni, queste piccole chiazze d'acqua, ogni giro la pista migliorava sempre di più. Quindi, in questa situazione, normalmente il 90% delle volte mi sento a mio agio e faccio la differenza, ma domani, in condizioni di asciutto completo, penso che sarà molto più compatta la situazione, e in 30 minuti dovremo testare le gomme e sistemare tutto, l'obiettivo sarà quello di essere in prima fila"
Ai microfoni di Sky il fuoriclasse spagnolo ha parlato della sua rinascita, ma anche dell'highside di stamani.
"Volevo iniziare bene, ho provato a iniziare troppo bene ed ho esagerato un po' nelle FP1: c'era troppa acqua in pista ed ho avuto quell'aquaplaning alla curva 2. Lì è stato il mio errore di esagerazione, una caduta così può cambiare tanto, quindi siamo andati più cauti dopo: ho fatto una top3, ma sono stato più calmo".
Nelle pre-qualifiche invece ha fatto la differenza...
"Nel pomeriggio sull'asciutto mi sono sentito meglio, le condizioni erano speciali ma le sensazioni erano buone. Mi sento bene, sono in un momento dolce con la moto, stamattina è stato un momento che non mi aspettavo, ma è importante che sull'asciutto sia andato bene. Domani proveremo ad avere le stesse sensazioni ma su una pista completamente asciutta"
Domanda di Pasini: che sei super veloce, un fenomeno, lo sapevamo, in passato si diceva che il tuo nemico eri tu stesso. Ti sono serviti questi quattro anni per maturare sotto questo aspetto?
"Sì, alla fine l'infortunio di Jerez è successo perché ho esagerato: ero ultimo e poi terzo subito dopo, ho sbagliato, mi sono rotto il braccio e da lì è iniziato tutto. Quando ti senti bene con la moto è tutto più facile da gestire. L'anno scorso non avevo la confidenza, ora ho la velocità necessaria e mi sento bene. Mi fa gestire tutto meglio. Penso di aver superato il momento peggiore della mia carriera: ora quello che viene va bene, non dovesse arrivare niente sono contento della mia carriera"