Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Una partenza da fuoriclasse, un primo giro alla Bagnaia, un podio che è molto diverso dai tre ottenuti tra Thailandia e Argentina. Pecco Bagnaia oggi ha dato un segnale, un bel segnale. Non sembrava avere un passo da podio, in qualifica ha fatto il sesto tempo, eppure ha girato alla prima curva primo e poi è stato l'unico a star vicino ai due Marquez, quei due che sono alla quinta doppietta consecutiva.
Il 63 nel parco chiuso, sorridendo, ha detto: "Sono contento per il risultato perché sono migliorato giro dopo giro. Avevo bisogno di troppi giri per essere davvero competitivo, i primi giri sono stati buoni, mi è piaciuta tanto la battaglia. Domani proveremo a rifare questa partenza e ad essere più competitivi nei primi giri".
Rispondendo ai giornalisti in sala stampa Bagnaia ha fatto notare...
"Bilancio positivo. Ho preso 1,1 secondi in una pista in cui Marc è estremamente forte (in realtà 1,9, ndr), è vero che lui ha controllato abbastanza, vedremo domani il vero potenziale, era molto difficile fare la differenza, per le condizioni, era molto caldo, il grip non era il massimo, iniziavano le vibrazioni, ma possiamo essere soddisfatti"
Il sorpasso alla prima curva era qualcosa che avevi programmato o è stato instintivo?
"C'ho provato, mi sono fermato bene, lui ha incrociato rimettendosi davanti, comunque fare una partenza così è stato positivo"
Hai visto Marquez da vicino, dove è più forte?
"Dalla 2 alla 10, riesce a essere più incisivo, anche il fratello. Io sono più forte nel T3 e il T4 siamo simili, il T1 è dove devo migliorare di più"
A Sky Gigi Dall'Igna ha lodato l'italiano: "Incredibile, i primi giri li ha fatti da campione qual è. Ha combattuto e spero che domani combatta ancora di più. Pecco l'ho visto combattere bene, l'ho visto concentrato, penso che tornerà il Bagnaia che conosciamo molto presto".
Intervistato da Sky Bagnaia ha aggiunto: "Partenza azzeccata, è tutto il weekend che sto facendo grandi partenze, questa pista mi sta riuscendo bene. Oggi ho fatto il record di partenza con la Ducati, che è 2.17 sullo 0-100, in gara penso di aver fatto qualcosa di simile: quando si è spento il semaforo sono stato molto preciso e avevo il vantaggio dell'interno".
Sul sorpasso a Marquez e sul primo giro...
"Il primo giro e l'incrocio alla curva 3 è stato bello, con Marc dopo abbiamo rischiato, perché se fosse caduto la moto avrebbe preso anche me, è andata bene, ma dopo i primi tre giri, in cui ho faticato a trovare ritmo, sono riuscito a ricucire il distacco ma non è stato sufficiente"
Sui miglioramenti...
"Stiamo continuando a fare passi in avanti ed è stata una gara molto positiva questa. Dietro i fratelli Marquez sono riuscito a capire qualcosa che mi ha aiutato nel serpentone, dove faticavo di più. Ho notato che in staccata riesco a recuperare molto, non è lì che devo migliorarmi. Sappiamo che per domani dovrò lavorare su alcune zone e che la scelta della gomma dietro sarà cruciale, perché il consumo nella parte centrale è stato molto alto"
Segnali positivi...
"Però è la prima volta che riesco ad attaccare e a essere incisivo, a replicare il loro passo. Credo che Marc oggi non abbia tirato fuori il massimo, ma siamo più vicini e dobbiamo continuare così"
Gli è stato poi chiesto se il sorpasso alla 1 del primo giro sia il suo migliore, comparato a quello di Jerez dell'anno scorso...
"Questo è un sorpasso più normale, è riuscito perché Marquez non se lo aspettava, non pensava di trovarmi lì. Quello di Jerez, esterno sul cordolo, è il mio preferito"
Ancora sulle prestazioni...
"Credo che la differenza sia che non si riesce a spingere quanto si vorrebbe, c'è un consumo della gomma dietro per il caldo e per questo lui non riusciva a far la differenza come vorrebbe, anche se l'ha fatta lo stesso. Vediamo domani, c'è un po' il rischio di vibrazioni su questa pista, bisogna stare attenti a quello, ma penso che sia più difficile in queste condizioni fare la differenza"
Poi sull'importanza di non fare errori e di conseguenza degli zeri...
"Questo è un momento particolare, l'anno scorso in situazioni in cui non mi sentivo comodo ho buttato via tanti punti, quindi sto cercando di adattarmi a questa situazione. Quando mi sento comodo so che riesco a dare di più, ad avvicinarmi più al limite, e oggi c'ho provato. Sicuramente per quest'anno questa è la gara migliore, il sorpasso alla curva tre mi ha dato gusto, dobbiamo lavorare perché la moto c'è e il potenziale c'è. Stiamo faticando più di quanto ci aspettassimo, ma stiamo arrivando"