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Pecco Bagnaia arriva in Texas al terzo posto nella classifica generale e zero vittorie in tasca. Nel giovedì americano, il numero 63 ha riflettuto con la stampa sulle sue difficoltà.
Sarà l'ultima settimana in cui cercherai di controllare la situazione e di sopravvivere?
"Penso che questa pista sia un po' migliore rispetto a quella in Argentina, perché qui mi sento più a mio agio. Mi piace di più quando abbiamo questo tipo di frenate e curve più dolci. Credo che sarà un po' meglio e, con tutte le modifiche che abbiamo fatto nelle ultime due gare, penso che possiamo essere più competitivi"
Quali sono stati i tuoi passi avanti in queste ultime settimane per provare a sentirti più a tuo agio?
"Mi sono sempre sentito abbastanza vicino alla mia miglior condizione, ma ci serviva ancora un ultimo passo in avanti. Mi aspettavo di farlo già in Argentina, ma non ho avuto la fiducia necessaria per riuscirci, oppure non sono stato in grado di trovare quelle sensazioni. Penso che questa gara possa aiutarmi a ritrovarle e a cercare di spingere di più"
Hai sfruttato questa settimana per capire cosa ti manca?
"Ho visto che rispetto all'anno scorso mi manca un po' di velocità nell'ultima fase dell'ingresso in curva, ed è lì che perdo tempo. Sono molto bravo in frenata, molto bravo nella seconda parte, ma nella terza, quando devo aumentare la velocità in ingresso curva, faccio più fatica. È abbastanza chiaro, non in tutte le curve, ma in alcune sì. Questa settimana mi sono allenato molto per analizzare e cercare di migliorare in moto, vediamo se riuscirò a fare un passo avanti in questa gara"
Questo è stato il tuo miglior inizio di stagione in termini di punti...
"Sì, in termini di punti sì, ma in termini di sensazioni penso sia simile all'anno scorso. Nella prima parte della stagione 2023 non ero così felice con la moto. Con la GP23 avevo molti meno punti, ma le sensazioni erano molto buone. È un equilibrio. Penso che la mia strategia per questa stagione sia un po' migliore in termini di punti e di costanza, perché ho capito che nelle prime due gare facevo fatica a raggiungere le posizioni migliori ed era troppo rischioso forzare. La lezione che ho imparato dall'anno scorso è di stare più calmo quando la situazione è questa"
Quale sarà il tuo obiettivo per questa gara?
"Chiudere il distacco e stare più vicino al leader, o magari davanti. Penso che quest'anno Marc sarà super competitivo: questa è la sua pista migliore insieme al Sachsenring. Batterlo qui significherebbe tantissimo. Normalmente Alex non è così veloce, ma è evidente il passo avanti che ha fatto in questa stagione. Il mio obiettivo sarà ritrovare le giuste sensazioni e lottare con loro"
Sull'idea di "tornare" alla GP24...
"Il concetto è stato un po' travisato. Io voglio ritrovare le sensazioni che avevo con la GP24: la sensazione che sto cercando è quella che avevo l'anno scorso, ma ovviamente bisogna andare avanti. Continuerò con la moto con cui ho girato fino ad ora, cercando però una soluzione per riavere quelle sensazioni."
La possibilità di pioggia domani e l'asciutto sabato e domenica complica la situazione?
"Penso che la situazione sia uguale per tutti, alla fine. L'obiettivo è entrare direttamente in Q2 domani e lavorare per essere veloci. Poi vedremo. In ogni caso, secondo me, le condizioni sono buone: ieri ho fatto un giro a piedi in pista ed è incredibile, l'asfalto è davvero ottimo. Quindi vedremo."
Il fatto che l'Aprilia l'anno scorso abbia fatto doppietta qui è stato più merito di Viñales, visto che eri in pista con lui, o perché l’Aprilia su questa pista si trova particolarmente bene?
"Io credo che Viñales l'anno scorso si sia trovato subito a suo agio, fin dal primo turno. È stato velocissimo in tutte le sessioni ed è stato più lui a fare la differenza, secondo me. Però è anche vero che questa è una pista in cui l'Aprilia, per la stabilità che ha, può essere molto competitiva."
Dicevi di aver avuto inizi di stagione peggiori anche a livello di sensazioni, ma di solito avete una moto molto diversa. Ti ha sorpreso che questa situazione si presenti con una moto tutto sommato simile a quella dell'anno scorso?
"Penso che se le prime due gare del campionato fossero state in Qatar o a Portimão, la situazione sarebbe stata diversa rispetto a quella che abbiamo avuto con Thailandia e Argentina. Però, ovviamente, con i 'se' e con i 'ma' non si va da nessuna parte. L'obiettivo era ottenere il massimo possibile. Alla fine ho fatto tre terzi posti e un quarto, non è che sono arrivato quinto, ventesimo o che sono caduto. La differenza è che i due Márquez hanno fatto un lavoro migliore: sono stati bravi tutto l'inverno e hanno svolto un lavoro più specifico per prepararsi alla stagione. Loro, negli anni scorsi, hanno girato meno di noi in moto, ma quest’anno hanno incrementato il tempo in sella, ed è questo, secondo me, che gli ha permesso di fare uno step in più. Il nostro obiettivo è continuare sulla nostra strada, migliorarci sempre di più e continuare a raccogliere punti."
Pensi di poter fare lo stesso in futuro? Ti piacerebbe andare più in moto durante la pausa invernale?
"Io mi alleno sempre molto in moto. La differenza è che in Italia siamo un po' meno fortunati per via del clima: fa più freddo, molto freddo. Ancora oggi in Italia ci sono 12 gradi, che non è l’ideale. Però adesso sta arrivando un periodo in cui possiamo girare di più e sicuramente questo può aiutarci a migliorare."