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Pecco Bagnaia è al terzo terzo posto consecutivo. Non è sicuramente soddisfatto, ma è sicuro di aver fatto il massimo con quello che aveva, senza strafare/sbagliare/cadere, che poi è stato il suo limite lo scorso anno.
Ovvio che essere dietro ai due Marquez lo metta in una condizione difficile, ma il campionato è appena iniziato. La sua disamina nel parco chiuso dopo la Sprint è stato molto onesta: "Ho fatto del mio meglio, ho cercato di colmare questo distacco ma non è stato sufficiente per provare a contrastarli. In questo momento sono più veloci, devo adattarmi e continuare a godere questa folla incredibile. Vedremo domani, cercherò di divertirmi ancora di più".
E a Sky ha detto: "Noi dobbiamo colmare il distacco, pian piano lo stiamo facendo. Questa non è una pista amica, ma stiamo lavorando nella direzione giusta".
Dov'è che può migliorare: "Continuo a perdere in curva 6 e curva 11, che sono due curve cruciali. Prima della Sprint la previsione mi vedeva al sesto posto, riuscivo a girare con costanza ma mi è mancato quel qualcosina in più. Io mi vedevo più avanti che potevo, non mi limito a pensare che il passo sia per il sesto posto. Io cerco di fare il massimo, mi sono messo terzo, ho avuto un intoppo alla curva 5, per un po' li ho visti e ho visto un po' di cose che ho provato a fare durante la gara".
Ancora: "Devo migliorare in alcuni ingressi di curva perché ho la tendenza ad entrare troppo di traverso e perdere un po' di percorrenza. Abbiamo sistemato il T1 e il T2, ora controlliamo curva 6 e curva 11. I punti sono gli stessi".
Infine: "In ottica mondiale la vedo positivamente per il futuro ma negativamente per il presente, siamo ancora distanti da loro due, bisogna fare uno step. Ci siamo avvicinati un po', rispetto alla Thailandia, che è più una pista amica, ho fatto terzo anche in Argentina".