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Marc Marquez ha ottenuto 135 punti sui 160 disponibili, quasi tutti, mancano solo i 25 della caduta in Texas. È, senza ombra di dubbio, il maggior dominio dai tempi di Marquez stesso, ovvero la sua stagione 2019 o la sua stagione 2014, quella delle 10 vittorie consecutive.
Insomma, niente sembra poter fermare il 93. Non suo fratello Alex, anche oggi bravissimo, da quarto a secondo. Non può fermarlo, al momento, neanche Pecco Bagnaia.
Queste le parole del 93 ai giornalisti.
Tutti pensavano che avresti vinto oggi e hai vinto, come fai?
"Beh, la cosa difficile è gestire questo, che tutti si aspettino che tu vinca, che tutti si aspettino che tu vinca domani, che tutti si aspettino che tu faccia piazza pulita, ma non è facile, anche se sembra facile, non è affatto facile. Hai visto che qualcuno ti sorprende sempre, oggi mi ha sorpreso Quartararo nelle qualifiche. E domani qualcuno può sorprendermi perché siamo in Moto GP, quindi cercheremo di uscire bene e di trovare il nostro feeling, ma la cosa importante è che oggi abbiamo ottenuto 12 punti. Oggi volevo davvero festeggiare e sapere cosa si prova a festeggiare una gara sprint a Jerez, era quello che aspettavo di più, questo è motociclismo puro e duro. Insomma, mi è piaciuto, mi è piaciuto perché hanno cantato per Márquez, hanno cantato per Alex, hanno cantato per Pecco. Anche il fatto che abbiamo tifosi spagnoli, che sappiamo come rendere omaggio al motociclismo"
Per domani cosa ti aspetti?
"Per domani dobbiamo capire a che punto siamo con il pneumatico medio posteriore. La pista cambia molto dalla mattina al pomeriggio. Con quasi 20° di temperatura sulla pista, questa è la differenza più grande, quindi dovremo capirla e saperla gestire. La gomma posteriore media sarà il punto chiave, ma mi aspetto Quartararo, anche se lui dice di non avere un gran ritmo. Alex con la media ieri andava forte, è stato il più veloce e Pecco, che fa sempre un salto la domenica"
Abbiamo visto un piccolo treno di piloti nella Sprint, domani potrebbe essere lo stesso?
"Sì, è l'Europa. Europa significa circuiti più stretti, più rettilinei, più corti, più difficili da sorpassare, molto più difficili, quindi la partenza è fondamentale, il primo giro idema, è possibile sorpassare nei primi giri? Sì, ma se vai molto di più di quello davanti. Oppure hai una Ducati sul rettilineo contro una Yamaha, ma ho anche visto che la Yamaha nelle curve veloci era molto stabile, molto. Domani vedremo se lotteremo contro una Yamaha, contro una Ducati o contro noi stessi"
Avevi in serbo qualche decimo?
"Beh, come nelle altre gare Sprint, ho spinto per sei giri, ho preso un secondo e mezzo e l'ho gestito"
Ieri eri convinto che di poter tenere un 37 basso di passo?
"Ieri le sensazioni non erano buone, ma ve l'ho detto. Nell'ultima uscita, anche se non ho fatto il giro più veloce, ho ritrovato il feeling e oggi siamo usciti con quello. Avevo le idee molto chiare, ho ritrovato il feeling, ero più a mio agio, più veloce, tutto è andato meglio. E questo mi ha anche aiutato a essere un po' più sciolto sulla moto e a gestire la Sprint"
Non ti piace festeggiare il sabato?
“Beh, i tifosi, i tifosi se lo sono meritato. Quindi ho festeggiato, non in modo molto euforico"
Sulla curva 9 a Jerez...
"È uno dei punti più impressionanti del campionato, se non il più importante. È uno degli unici punti in cui si sentono i tifosi, quando si taglia il gas alla curva 9 e si va senza gas e senza freni, si sente uno strano rumore che non si sa se sia un'altra moto o sono gli appassionati"
Ecco cosa ha detto invece Marquez a Sky Italia.
A proposito del clima a Jerez...
"Il festeggiamento sul podio della Sprint alle curve 9-10 è stato bellissimo, i tifosi hanno cantato per Marc, Alex e Pecco. Si è visto un motociclismo sano e puro, è stato molto bello quel momento lì. Non mi è mai capitato di fare un podio lì, penso che sia stato bello anche per gli altri"
Sul sorpasso a Quartararo...
"Ne avevo di più di Quartararo ed ho pensato di attaccarlo. Volevo stare dietro e farlo alla fine, ma visto che ne avevo di più ho provato a fare le strategie delle altre Sprint: spingere all'inizio e poi gestire il margine di 1 secondo. Il sorpasso ho iniziato a prepararlo alla curva 2, la curva 5 mi è uscita bene e avevo visto al primo giro che non staccava tantissimo alla curva 6 e c'ho provato lì: non vedevo altri punti"
Sulla gara lunga...
"Domani Alex, Pecco e Fabio saranno molto forti: vero che siamo in Spagna, ma se qualcuno mi batte mi batte. Per me è importante prendere punti"