MotoGP 2025. GP di Spagna a Jerez. Moto3: domina José Antonio Rueda, di nuovo leader del mondiale. Migliore degli italiani Guido Pini, settimo

José Antonio Rueda si incorona re di Jerez in un weekend passato sempre al vertice di tutte le sessioni. Scattato dalla pole position, Rueda ha dominato la gara imponendo il suo ritmo e scappando via a metà della corsa: ha tagliato il traguardo con un vantaggio di oltre 4 secondi su suoi avversari. Il pilota KTM Ajo si è così ripreso la leadership del mondiale dopo il guasto alla moto che lo aveva colpito negli ultimi giri  in Qatar.

Salgono sul podio anche Angel Piqueras, secondo oggi e nella classifica del mondiale, e Joel Kelso. Il pilota del team Msi aveva già dichiarato come Jerez fosse una pista che lo mette in difficoltà: infatti, nel parco chiuso, ha definito il suo secondo posto, guadagnato all'ultimo giro, "come una vittoria". L'australiano di Level-Up MTA invece si è detto contento del suo piazzamento a podio. Entrambi, scattati dalla prima fila, hanno cercato di avvicinarsi a Rueda, ma non sono mai riusciti a passare concretamente all'attacco. 

Completano la top5 la Leopard di Adrian Fernandez e Ryusei Yamanaka. Il migliore degli italiani, in settima posizione, è stato il rookie Guido Pini. Ai microfoni Sky l'italiano ha commentato: "Con il settimo posto non sei mai contento, ma siamo stati con il gruppo subito dopo il primo, ho lottato con tutti i piloti che almeno una volta sono andati a podio nel mondiale. Il prossimo spero di essere io", ha detto, determinato. "Questo inverno è stato difficile, dal 20 dicembre fino a febbraio sono rimasto in sedia a rotelle per due gambe rotte. Sapere di fare il mondiale mi ha emozionato e caricato: non è stato facile iniziare, ma in Qatar abbiamo visto la luce e siamo migliorati. Fare una gara davanti nel primo gruppo cambia un po', fa vedere che ce la puoi fare". 

I risultati degli altri italiani: Luca Lunetta ha tagliato il traguardo undicesimo, Dennis Foggia tredicesimo, Stefano Nepa quattordicesimo. Fuori Nicola Carraro e Riccardo Rossi.