Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Pecco Bagnaia ha concluso il weekend thailandese con due terzi posto. Per lui è stato, in qualche modo, anche un primo esercizio per vedere se aveva capito la lezione del 2024: a volte bisogna accontentarsi.
È stato un esercizio difficile perché il 63 ha visto, in entrambe le gare, il 73 e il 93 lì, a un passo vicini, ma irraggiungibili.
Sotto questo punto di vista allora Bagnaia ha sicuramente fatto un buon lavoro, ma ovviamente da campione affamato di vittorie non può essere contento.
Bagnaia ha dato il titolo a questo articolo già con quanto detto nel parco chiuso dopo il terzo posto: "Ho dato tutto. Non sono riuscito ad avvicinarmi a sufficienza ad Alex per provarci e Marc ha giocato con noi tutta la gara".
"L'obiettivo era finire al secondo posto, ma sono potuto arrivare soltanto terzo. Io ho fatto del mio meglio, ma ero più lento e perdevo troppo tempo in alcuni punti del circuito".
Poi a Sky ha detto: "È stata una gara passata a guardare. C'ho provato, ma ogni volta che mi avvicinavo a meno di mezzo secondo dovevo rilasciare e allungare un po' per le gomme. O ne hai di più come Marc che oggi giocava con noi, o nel mio caso io ho fatto molta fatica, ho passato una gara a guardare, appena mi avvicinavo dovevo rilasciare".
Il piemontese non è contento...
"Non sono soddisfatto, ma va bene così. Non è una questione di bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, se fossi soddisfatto non dovrei essere qui, il mio obiettivo non è far terzo"
Poi una spiegazione...
"Ci sono state delle difficoltà, siamo arrivati lunghi con i test e abbiamo finito venerdì. Non ho fatto delle prove ed è stata una rincorsa tutto il weekend: per fortuna abbiamo finito e non succederà più"
Sulla prossima gara...
"L'Argentina non sarà una pista amica, ma vedremo. Quello che ho visto oggi in gara è stato che ho analizzato come guidavano gli altri due: guadagnavo tempo ad Alex in frenata, ma lui mi guadagnava in uscita. Io non riuscivo a fare trazione bene. Marc faceva le staccate come me, ma usciva come lui, questa moto tendenzialmente è molto simile a quella dello scorso anno e dobbiamo capire perché stiamo facendo così fatica"
Una riflessione...
"Se Marc fosse stato primo sarei finito secondo, Alex stava lasciando andare, ma quando Marc si è messo dietro Alex ha fatto respirare le gomme ed io non mi potevo avvicinare. Marc secondo me ne aveva di più, mentre Alex andava un poco meno di me ma aveva dei punti chiave in cui guadagnava più di me"
Spesso si sente dire che il mondiale inizia in Europa...
"Il mondiale è già cominciato, dobbiamo rimboccarci le maniche e fare uno step, cominceremo dall'Argentina. Dopo i test mi aspettavo un risultato così, chi non se lo aspettava dovrebbe rivedere un po' di cose"
Tu sei arrivato qui sapendo di essere in difficoltà? Se sì, le difficoltà sono state superiori alle aspettative?
"Allora, a vedere dai test mi aspettavo che Alex, Marc, Morbidelli e Bez sarebbero stati i 4 più veloci, soprattutto Marc che ha fatto una simulazione con tempi incredibili. Io purtroppo ho avuto dei problemi ai test che ovviamente non posso dire, ma non sono riuscito a compiere un lavoro di adattamento alla moto e ce li siamo portati qua, e quindi venerdì abbiamo dovuto da fare tanto lavoro per finire quel che dovevamo finire ai test, è stato un peccato quello. In generale abbiamo fatto un passo avanti, ma non è stato abbastanza per lottare per la vittoria. In un weekend difficile finire terzi non è scontato, né così male, ma sappiamo di dover migliorare"