MotoGP 2025. Honda con Castrol al posto di Repsol, e con le idee più chiare

MotoGP 2025. Honda con Castrol al posto di Repsol, e con le idee più chiare
Puig assicura che l’indirizzo preso dopo Misano è quello giusto e conta molto sul nuovo collaudatore, Aleix Espargaro. Luca Marini, felice per l’arrivo di Albesiano, aggiunge che la moto è già migliorata e bisogna ispirarsi alla KTM
30 ottobre 2024

A pochi mesi dalla rottura con lo storico partner Repsol, la Honda abbia già chiuso l’accordo con un nuovo main sponsor. Sarò Castrol: nuovo fino a un certo punto, perché il marchio britannico di carburanti e lubrificanti era già sulle carenature del team di Lucio Cecchinello.

Alberto Puig sul sito ufficiale della MotoGP conferma l’impegno del primo costruttore nella MotoGP .

“ Non molliamo - afferma - Honda vuole tornare a vincere, questa è la sua filosofia. Abbiamo cambiato molto, forse da fuori non si vede, ma a Misano abbiamo trovato qualcosa, un indirizzo per lo sviluppo… E per il futuro siamo ottimisti, è importante avere a disposizione un pilota come Aleix Espargaro fin da Valencia: lui sa cosa vuole, sa dare indirizzi e noi siamo al top della tecnologia”.

Arriverà Romano Albesiano alla direzione tecnica, Puig non accenna al tema, però Luca Marini lo fa: molto contento dell’arrivo di Albesiano, un tecnico dalla grande esperienza, che potrà portare in Honda.

Il pilota italiano del team Honda ufficiale è al centro di un progetto ambizioso e sul quale Honda punta a fondo. Basti pensare che per avanzare con lo sviluppo la RC213V potrà contare su una formazione di collaudatori di altissimo livello: oltre a Stefan Bradl, arrivano infatti Aleix Espargaro e Takaaki Nakagami.

“Abbiamo già risolto alcuni problemi. Adesso - aggiunge Luca - la moto va meglio rispetto all'anno scorso e all'inizio della stagione. Abbiamo provato tante cose e pensato molto insieme. Avevamo caricato molto l'anteriore della moto, quando c’erano le gomme Bridgestone le moto erano così ed è così che Honda ha vinto tanto. Era semplicemente il modo tradizionale in cui costruivano la moto. Ma il problema oggi è che la cosa migliore della Michelin è la gomma posteriore e non possiamo sfruttarne tutto il potenziale in questo momento”.

E’ alla KTM che bisogna ispirarsi, precisa Marini.

“Per il prossimo anno, l’obiettivo è chiaramente quello di cambiare un po’ la distribuzione dei pesi, avere maggior carico sul posteriore come sulle altre moto. Dobbiamo guardare alla KTM, loro sono maestri in questo: il pneumatico è pronto immediatamente al primo giro. A volte mettono un po' troppa pressione sulla ruota posteriore e spesso Jack o Augusto restano indietro, a volte anche Brad. Dobbiamo analizzare il loro approccio, se troviamo una soluzione possiamo lottare per il settimo o l’ottavo posto”.

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