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#lanotiziainprimafila di oggi prende spunto da quanot successo a Phillip Island, nella gara inaugurale del mondiale SBK: per questioni di sicurezza, i piloti, anche in SuperSport, sono stati costretti a cambiare gomme entro una finestra di tempo. Non solo, sempre per eliminare qualsiasi pericolo, c'era un tempo limite minimo da rispettare. Quindi, di fatto, un pitstop che ha "anestetizzato" le conseguenze: a aprti chi non ha rispetto i tempi imposti, tutti gli altir piloti hanno di fatto mantenuto la posizione nella quale erano entrati in corsia box, non incidendo minimamente sullo spettacolo. Qualcuno, però, pensa che potrebbe essere una soluzione per la MotoGP: un pitstop "vero", quindi da effettuare quando si vuole e con la modalità preferita, senza limiti per il cambio - anche perché in MotoGP, a differenza che in SBK, si potrebbe efferttuare il cambio moto e non il cambio gomme - aumenterebbe l'adrenalina? Io non ho dubbi: no.
E' questa #lanotiziainprima fila di oggi, vorrei sapere la vostra opinione.