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Siamo tutti d’accordo, anche Pecco: se Marquez non fosse caduto, non avrebbe mai vinto. Ma vederlo andare così forte su questa pista, vederlo nuovamente aggressivo in frenata, vederlo così determinato nella sprint (anche se solo per un giro), conferma che ha un carattere enorme, una capacità fuori dal comune di andare oltre e acritiche e pressione. C’è ancora da fare per raggiungere il compagno di squadra, ma… Bella reazione.
Il suo è un errore grave, ma non si può dimenticare la pole, la vittoria nella sprint, una superiorità evidente, una velocità inarrivabile. Quando sei così superiori, dovresti concretizzare e se non lo fai meriteresti un bel 4 in pagella, ma per me merita un voto in più per tutto quello che ho detto all’inizio. Umano.
Ancora una volta secondo, nonostante in pista non ci sia il fratello. Ma fa un’altra grande gara, di grande sostanza, di grande intelligenza. Ancora non sono convinto che possa giocarsi il mondiale, ma se continua così se lo può giocare, eccome. Che solidità.
Sulla pista più dura fisicamente, fa dimenticare a tutti di aver subito due operazioni alla spalla sinistra in tre mesi, l’ultima meno di 60 giorni fa. Secondo in qualifica, terzo in gara: non gli si può chiedere di più. Conferma importante.
Un altro fine settimana da protagonista, rallentato da un problema all’air bag. La velocità c’è, adesso deve fare un salto in avanti in qualifica ed essere più costante nell’arco della gara. Poi ci divertiamo. Quasi quello del 2020.
Quando l’anno scorso è stato preso dal team Pramac si diceva (lo dicevo anch’io): solo per il passaporto australiano. Sta smentendo tutti. Generoso.
Ha avuto mille sfortune e ha sbagliato in qualifica. Nella sprint non ha fatto niente di speciale, ma in gara è stato decisamente competitivo. Bisogna mettere tutto insieme. Dai!
In qualifica proprio non va, ma in gara si trasforma ancora una volta. Ci era già riuscito in Thailandia, ma questa prestazione, al di là delle cadute davanti a lui, sembra più consistente. Speriamo.
Miglior risultato da quando è in HRC, migliore Honda al traguardo, anche se Zarco (voto 5) è caduto mentre gli era davanti. Fa il suo, con grande dignità. Da apprezzare.
In qualifica fa sempre una grande differenza, in gara esagera e cade quasi sempre. La verità, è che non ne può più. Separato in casa.
Nella sprint fa vedere tutte le sue potenzialità, ma in qualifica prende paga da Miller e in gara è condizionato dalla caduta nel giro di allineamento. Rimane un gran pilota, per me
D’accordo, è caduto, ma in questo GP è andato forte. Ha sbagliato, ma ci può stare.
Ducati DesmosediciGP voto 9,5: La superiorità è ancora più netta dell’anno scorso quando in pista c’erano 8 moto. Ma nel 24 erano “solo” quattro le GP24, adesso sono sei (in differenti versioni). Imbattibile.
Yamaha M1 voto 8: Dopo le difficoltà argentine, torna a brillare: un buon fine settimana.
Aprilia RS-GP voto 8: Manca sempre uno per fare 31: ma la moto è competitiva.
KTM RC16 6: Fatica, anche se qualche sprazzo qua e là si vede.
Honda RC213V voto 7: È l’ultima tra le Case al traguardo, ma continuano a vedersi segnali incoraggianti.