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Pecco Bagnaia è calmo e concentrato sul lavoro da fare "tanto, in vista della prima gara", oggi non ha fatto time attack ("non mi preoccupa"), ma ha lavorato tanto su sistemare alcune cose della GP25 che per lui è ottima nell'erogazione, ma ancora non ottimale nella frenata in ingresso di curva.
Bagnaia è 17° dopo il 1° giorno, ma "chi guarda i tempi dei test non ha ben capito come funzionano, soprattutto per me". Ecco cosa ha detto ai giornalisti.
Il bilancio della giornata...
"Il lavoro di oggi era sacrificarsi girando con gomme non giuste, perché purtroppo abbiamo poche gomme di quelle giuste per riuscire a capire qualcosa di buono. Alla fine la scrematura l'abbiamo fatta, le cose importanti le abbiamo separate, quindi giornata abbastanza positiva. Ho visto molti piloti fare il time attack, sono molto contento che Marc l'abbia fatto, con la GP24, così da avere dei dati in più da analizzare stasera. Comunque oggi giornata particolare, siamo riusciti a capire la direzione da prendere, domani sarà più complicato perché dovremo fare più lavoro, visto che abbiamo più gomme"
Domani dovrete fare più selezione delle novità 2025?
"Sì, la GP25 ha qualcosa di veramente buono che è l'erogazione, la moto è estremamente ferma, mi piace, riesce a scaricare bene a terra la potenza, però in frenata, dove la GP24 era molto forte, questo non è al pari. Cerchiamo di concentrarci su quello, abbiamo fatto diversi lavori per cercare di velocizzare la cosa, e penso sia stato molto positivo. Sono abbastanza contento per oggi"
Una giornata con tanti incidenti e fratture, tra cui Martin, Diggia e R.Fernandez. Tu hai una spiegazione?
"Come dicevo all'inizio oggi era una giornata da sacrificarsi un po', non potendo girare con la gomma giusta dietro eri obbligato a girare con la dura, che non funziona troppo bene. Questo è il regolamento che abbiamo e dobbiamo rispettarlo, può capitare, è una sfortuna. Penso che la caduta di Jorge, la gomma non fosse troppo in temperatura, cadere così, da lento ma in alto è sicuramente brutto. Una giornata complicata sotto quel punto di vista, considerando che già tre piloti sono fuori, e Diggia era fondamentale per noi visto che insieme a noi è l'unico con la moto ufficiale. È un gran peccato"
Il vento ha influenzato?
"Dopo che giriamo a Phillip Island quello che c'è qua è niente, dava un po' fastidio, non così tanto"
Sui tempi...
"Se oggi uno guarda i tempi non ha ben capito come funzionano i test, soprattutto come li affronto io. Poi è ovvio che fa piacere stare davanti, ma se c'è una cosa di cui non sono preoccupato è il mio time attack. So quanto è importante il lavoro e quanta strada c'è da fare per arrivare pronti alla prima gara"
Fatto la tara di tutto, sei soddisfatto di quel che Ducati ha fatto in inverno?
"Rispetto a Barcellona la moto è simile, ma migliore in alcuni aspetti. Era cose che avevamo chiesto entrambi. Dobbiamo migliorare un po' la frenata in ingresso, non è lontana da quella della GP24, ma non ancora a quel livello"