MotoGP 2025. Test di Thailandia. Marc Marquez risponde a Pecco Bagnaia: "Io favorito per la prima gara? No, lui"

Per Marc Marquez questo test difficilmente poteva andare meglio: arriva al primo GP con i tempi migliori sul giro secco e sulla simulazione di gara. Ecco cosa ha detto ai giornalisti.

Ducati ha dunque scelto di continuare con la GP24...

"Dall'inizio ho capito che per me erano due moto nuove. Quindi dall'inizio ho visto che l'equilibrio della 2024 era super buono, ma poi abbiamo continuato a lavorare molto sulla GP25 per capire se potevamo gestire i punti deboli perché c'erano alcuni punti di forza. Ma poi, testando la moto su tre circuiti diversi, penso che Ducati abbia preso una decisione intelligente. Abbiamo mantenuto la calma rimanendo con la base del 2024. Perché poi ci sono alcune piccole novità che abbiamo introdotto qui e che porteremo durante le gare. La moto funziona bene e non c'era motivo di rischiare di omologare un motore che non conosciamo per i prossimi due anni"

Riguardo alla nuova aerodinamica, quale avete usato?

"Dobbiamo analizzare attentamente questa cosa, perché onestamente oggi ho usato la 25 e sono stato abbastanza veloce. Ma sta anche cambiando un po' l'equilibrio della moto, quindi dobbiamo capire nelle curve veloci e nelle lente, e controllare cosa succede nella prima parte del calendario, se può darci un vantaggio"

Hai fatto una simulazione gara impressionante e anche molto lunga...

"Era uno dei miei obiettivi. Lo so, è un po' noioso fare 23 giri. Ma lì c'era una motivazione contro mio fratello, perché anche lui l'avrebbe fatta, quinsi sì, è stato come "beh, facciamolo in modo diverso, non insieme, ma confrontiamoci" e lo abbiamo fatto, perché lui sta girando in un modo davvero buono. E sì, intendo dire che avevo una lunga lista per quanto riguarda la parte tecnica, la parte relativa alle performance, il mio stile di guida e abbiamo fatto tutto, quindi siamo pronti per iniziare la stagione"

Cosa ne pensi del tuo nuovo capotecnico Marco Rigamonti?

"Il rapporto è molto buono dopo tre test, possiamo dirlo. È vero che questo è stato il primo test in cui abbiamo iniziato a lavorare più a fondo sui piccoli dettagli della configurazione. Quest'inverno ha studiato molto attentamente i miei dati dell'anno scorso. Lui capisce sempre di cosa ho bisogno quando sono in moto. E tutti i cambiamenti che abbiamo apportato sono stati dei miglioramenti. Quindi sì, ho un nuovo gruppo, ma cerco sempre di essere molto gentile con le persone e apprezzo molto il lavoro che hanno fatto, in particolare con Marco Rigamonti. Mi è piaciuto molto perché è stato molto preciso e molto organizzato per quello che avevamo e per quello che dovevamo testare"

Sul lavoro fatto e qualcosa che non è andato bene...

"Ho fatto il time attack piuttosto tardi perché dovevamo fare dei test, avevamo alcuni nuovi elementi da testare e poi non so, stavo spiegando forse un nuovo elemento e poi siamo tornati con un nuovo elemento che funzionava meglio. Quindi sì, in un test bisogna anche adattarsi. Pensavo di fare il time attack alle 10,30 o alle 11, ma alla fine l'ho fatto alle 14,30. La temperatura era più alta, ma insomma, mi adatto alle condizioni o a ciò di cui ha bisogno la squadra"

Pensi di essere il favorito per la prima gara dell'anno?

"No, per me il preferito è Pecco e io sono al secondo posto. Ha lottato per il campionato negli ultimi quattro anni. Quindi voglio dire, siamo nel Campionato del mondo, tutti sono molto veloci. Un test è un test, ma per quante stagioni un pilota è super veloce? Cercheremo di trovare una buona base, ma sarà molto, molto importante mantenere un buon equilibrio. E non dimenticatevi di Martin, perché, beh, lui non è qui e quando non vedi il suo nome, lo dimentichi. Ma lui è un campione del mondo e, come abbiamo visto, con l'Aprilia era veloce"