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Non sarà facile risolvere la querelle tra Aprilia e Michelin. Con Jorge Martin indisponibile fino al primo GP della stagione, Noale è fortemente penalizzata: quando rientrerà, il campione del mondo pagherà il ritardo nella preparazione fisica e nella conoscenza della sua nuova moto, dovendo saltare anche i test della prossima settimana a Buriram.
In DopoGP, venerdì scorso 7 febbraio, abbiamo dedicato tanto spazio alla polemica. Poi lo Zam ci è tornato sopra con il video della sua “notizia in prima fila” il giorno successivo. Dopo aver ricostruito tutta la vicenda e mostrando i cronologici dei due piloti Aprilia, Zamagni ha riportato le parole di Massimo Rivola: “Martin nel confronto con i tempi di Bezzecchi stava andando più piano, poi ha cambiato la moto tenendo le stesse gomme, finendo a terra due volte”.
“Il nostro pilota - ha continuato il CEO di Aprilia Corse - ha preso tutto con calma e ha sentito che c’era qualcosa che non andava; ma non avendo conoscenza della moto non ha capito subito che il problema stava nella gomma e non nella moto”.
Da una parte c’’è Aprilia, che dispone di tutti i dati e nel caso sarebbe pure pronta a mostrarli. Aprilia con Jorge Martin, che non è un pilota che cade facilmente nei primi giri: due cadute consecutive a distanza di pochi minuti nello stesso settore della pista sono molto strane.
Dall’altra c’è Michelin che tanto serena non appare. Lo ha ribadito anche lo Zam: la gomma media a Sepang non funzionava e ha causato problemi, l’hanno detto tutti ed è un dato di fatto.
Le gomme disponibili in Malesia non erano quelle adatte. In più ci sono i dubbi sul loro stato di conservazione: da oltre un anno giacevano laggiù in qualche deposito: Taramasso ha garantito “con le temperature rigidamente controllate”. Ma evidentemente i dubbi circolano. Annotiamo anche che il nostro Ing, in DopoGP, ha suggerito la possibilità che i controlli elettronici sulla moto di Martin potessero essere troppo invasivi in quella fase della pista e del lavoro. In Aprilia però negano assolutamente questa possibilità.
Michelin è certamente in una fase problematica. E’ in discussione il rinnovo del contratto con Dorna, che scade alla fine del prossimo anno. Non tutti sarebbero contenti del rinnovo: è ormai chiaro che i piloti sono obbligati a tenere la bocca cucita, ma dietro alla durezza delle dichiarazioni di Rivola noi leggiamo anche una certa stanchezza nel rapporto.
In più, c’è l’ombra di Pirelli, che vorrebbe entrare in MotoGP al posto dei francesi. Come finirà queste querelle tra Aprilia e il gommista francese? Non crediamo che possa andare oltre, anche perché non converrebbe a nessuno. Ma resteranno strascichi comunque pesanti.