MotoGP 2025. Valentino Rossi: “Bagnaia deve divertirsi nei duelli e tentare l’impossibile”

MotoGP 2025. Valentino Rossi: “Bagnaia deve divertirsi nei duelli e tentare l’impossibile”
In una bella intervista apparsa sul Corriere della Sera, Giorgio Terruzzi racconta un Valentino Rossi avviato verso il 46° compleanno, padre di famiglia con due bimbe piccole (Giulietta e Gabriella) e pilota di auto pronto a ripartire. Con la leggerezza di sempre
31 gennaio 2025

Con due figlie - ammette Valentino - diventa più complicato. All’inizio è semplice perché i neonati magari non dormono la notte, ma non è che pretendano granché. Tocca fare il rodaggio: avevo cucinato gli spaghetti per Giulietta e li avevo lasciati così, lunghi. E’ arrivata Francesca: ma no, li devi tagliare se no come fa?”

Le gare restano al primo posto, per Valentino?

Quando vado a correre cerco e trovo la stessa concentrazione, sento la mancanza della famiglia ma sento di avere quella necessità lì: correre, migliorare, essere competitivo con le auto. Che sono molto più sicure delle moto.

Già, una carriera lunga 26 stagioni: si sente un miracolato?

La mattina mi sveglio e sono contento: sono sano e salvo. Il merito va alla fortuna, ma anche all’attenzione che metti per preservare il tuo corpo, per ragionare. Paura vera? In Austria 2020, quando la moto di Morbidelli mi è passata sopra la testa e mi ha sfiorato come un proiettile. Il momento più pericoloso della carriera, che ha accelerato la decisione di smettere.

Marco Simoncelli. Quando ricompare, quali sentimenti prova Rossi?

Molti pensieri che il tempo addolcisce. Mi dico: che peccato non stare vicini, vedere cosa avrebbe combinato il Sic da amico e da avversario, generoso com’era. Un rimpianto che resta.

Passando alle auto, Valencia 2006. Come andò con Schumacher nei test di Vale con la Ferrari?

Di Schumi ho un bellissimo ricordo. Anni prima avevo scommesso su Villeneuve, dunque contro di lui e così, quando ci siamo trovati nel box, c’era un po’ di paranoia. Adesso mi guarda e pensa: eccolo qui il coglione… Invece gentilissimo, mi ha dato un sacco di consigli. Un gran figo.

Nell’intervista si toccano tanti temi: famiglia, matrimonio con Franci che “ci può stare”, Graziano e Stefania, Hamilton e la Ferrari. Poi la MotoGP di oggi e le rivalità. Quali consigli per Bagnaia, ora di fianco a Marquez?

"Ci sono giorni in cui devi vincere e giorni in cui devi portare a casa punti. Non l’ha mai fatto, altrimenti avrebbe portato a casa anche il terzo mondiale. Non cadere nelle trappole, nei giochi mentali, non farsi condizionare dal compagno di squadra. Nei duelli divertirsi e tentare l’impossibile".

Giorgio Terruzzi accenna alla rivalità con Biaggi proponendo: Rossi e Biaggi, due avversari irriducibili, due uomini in pace… VR mette i puntini sulle i, tracciando qualche confine.

Correre contro comporta un odio sportivo irriducibile. Ma quando si smette, resta il rispetto per chi ha diviso con te emozioni e tensioni. Con Stoner, lo stesso, e quando rivedo Gibernau o Lorenzo provo gusto. Avversari che non sono mai andati oltre un certo limite di aggressività.

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