MotoGP 2025. Zam e l'ing. Bernardelle commentano l'arrivo di Pirelli: "Saranno gomme meno estreme" [VIDEO]

Pirelli e Dorna hanno ufficializzato l'ingresso in MotoGP dell'azienda italiana, come fornitore unico di pneumatici a partire dal 2027, sostituendo Michelin. L'azienda italiana è tornata così nel massimo campionato motociclistico dopo quasi quarant'anni dalla sua esperienza con Cagiva nel 1988.

Un impegno significativo per Pirelli,  che diventerà fornitore unico per tutte le categorie: Moto3, Moto2, MotoGP e MotoE. Una decisione che ha suscitato reazioni contrastanti tra gli esperti del settore.

"Da un punto di vista aziendale italiano, sono contento - ha commentato l'ingegnere Giulio Bernardelle -. Pirelli è ancora fortunatamente ancorata all'Italia, nonostante una forte presenza cinese nella partecipazione azionaria".

L'approccio tecnico di Pirelli sarà probabilmente diverso da quello di Michelin. L'azienda italiana ha storicamente puntato su pneumatici più vicini ai prodotti stradali, una filosofia che potrebbe cambiare l'equilibrio delle competizioni: "Faranno un prodotto più simile a una gomma di serie - ha spiegato Bernardelli -. Lo sviluppo calerà per forza di cose". 

Questo potrebbe tradursi in gomme meno estreme ma qualitativamente più costanti, con l'obiettivo di mettere tutti i piloti sullo stesso piano.

Il timing dell'ingresso è risultato strategico: Pirelli debutterà infatti con il nuovo regolamento tecnico che introdurrà le moto da 850cc, progettate per essere meno veloci delle attuali, nel 2027. Una coincidenza che permetterà all'azienda di evitare confronti diretti con le prestazioni degli pneumatici Michelin.

La sfida logistica sarà imponente, considerando l'aumento dei Gran Premi e l'impegno nelle diverse categorie. Lo sviluppo degli pneumatici è già iniziato, partendo dalla base delle gomme Superbike, dove Pirelli ha accumulato anni di esperienza.