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6 come il numero di Nori Abe, nato a Tokyo nel ’75 e scomparso per le conseguenze di un incidente stradale, provocato da un camionista nella città di Kawasaki, nel 2007. Nori era la grande speranza del motociclismo nipponico, dopo aver vinto il titolo nazionale delle 500 a soli 18 anni nel ’93. Noi lo vedemmo in azione per la prima volta a Suzuka nel GP del Giappone del ’94: wild card, settimo in qualifica, per tutta la corsa a lottare al comando con Doohan e Schwantz che vinse. Abe cadde a due giri dalla fine e questa sua impresa ispirò Valentino, che da giovane era “Rossifumi”.
Fu Kenny Roberts a portare Norifumi stabilmente nel mondiale. Curioso, la Honda lo voleva e lui corse sempre con Yamaha: un primo podio nel ’95, la prima vittoria l’anno dopo, quindi il team Rainey, il team D’Antin, ancora due successi e infine il passaggio nel team Tech3. In totale il giapponese ha disputato 145 gare in 500 fino al 2004, e ne ha vinte tre. Quinto nel ’96 come miglior piazzamento finale. Poi due stagioni in SBK ma senza brillare.