MotoGP a Jerez. Fabio Quartararo: "Il giorno più bello della mia vita"

MotoGP a Jerez. Fabio Quartararo: "Il giorno più bello della mia vita"
Fabio racconta le sue emozioni: “L’ultimo giro è stato incredibile, peccato solo che non ci fosse la mia famiglia. E’ stato difficile all’inizio: sono partito male e le Ducati in rettilineo vanno come un aereo. Marquez è il favorito, la sua assenza influenzerebbe il campionato”
19 luglio 2020

Ci pensava eccome alla vittoria, gli dava fastidio non averla ancora conquistata. “Ok, sono il pilota francese che ha fatto più pole in 500/MotoGP (7, nda), ma la casella delle vittorie è ancora a zero…” aveva detto ieri Fabio Quartararo dopo le meravigliose qualifiche. Oggi, però, l'ha riempita quella casella: d’accordo, Marquez si è autoeliminato, ma il successo di Fabio è di quelli importanti, che può essere ricordato come il primo di una meravigliosa carriera. Ma questo lo scopriremo solo il futuro, il presente è una gioia pazzesca.

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Sì, è il più bel giorno della mia vita. - risponde a domanda specifica -. L’unico rammarico è che non ci fosse la mia famiglia. E’ ancora difficile pensare di aver vinto questo GP”.

Prova a ripercorrere la gara.

“Le condizioni della pista erano molto differenti da ieri , il grip è cambiato rispetto alle QP e alle FP4. Purtroppo non sono partito bene, mi hanno passato due Ducati e loro in rettilineo sono veloci come un aereo…. Non è stato il modo migliore per iniziare. Sono rimasto calmo, ho recuperato una posizione, quarto, poi un’altra, poi sono passato primo. Ho provato a fare uno strappo, ma Miller è rimasto lì. Alla fine, però, ce l’ho fatta”.

Hai temuto che Marquez potesse raggiungerti?

Sinceramente no, ero tranquillo sotto quello aspetto.

Cosa ti preoccupava?

Gli ultimi 10 giri sono stati i più lunghi della mia vita, è stato difficile mantenere la concentrazione, il caldo era tanto e l’asfalto scivoloso.

Nell’ultimo giro cosa hai pensato?

Ho fatto settore per settore: da qui al primo, poi da qui al secondo, poi da qui al terzo. Incredibile.

Ieri hai detto che non conosci ancora bene la M1: l’hai imparata bene…

Sapevo di poter essere veloce dopo le qualifiche di ieri, ma Marquez aveva un altro passo. Oggi, però, ho imparato tanto in gara, adesso abbiamo una buona base.

Cosa pensi dell’errore di Marquez?

“Può capitare a tutti, conosciamo la sua mentalità e il suo passo oggi era impressionante. Spero torni presto: lui è favorito, la sua assenza influenzerebbe sul campionato”.

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