MotoGP. Conclusi i test 2016 a Jerez

MotoGP. Conclusi i test 2016 a Jerez
Molto lavoro e tanti dati per Pedrosa e Marquez. In pista anche Ducati e Aprilia
25 novembre 2015

Punti chiave

Honda

Terza e ultima giornata in pista per i piloti Honda che hanno raccolto altri dati su cui i tecnici giapponesi lavoreranno durante l’inverno. Marc e Dani hanno speso la maggior parte del tempo nella massa a punto dell’elettronica e nelle prove comparative tra il motore 2015 e 2016.

 

Marc Marqez

«Oggi sono caduto due volte - ha spiegato Marquez -: un high side alla curva tre e la seconda caduta è stata mentre facevo una comparativa tra i motori… il limite delle Michelin è qualcosa di imprevedibile. Comunque sono stati tre giorni positivi e abbiamo molte informazioni per HRC. La mia prima impressione è che il nuovo motore abbia delle potenzialità in più rispetto a quello vecchio».

 

Dani Pedrosa

«Oggi abbiamo fatto moti giri - ha detto Pedrosa-. Non è ancora chiaro se i problemi che abbiamo avuto siano causati dal nuovo motore o dall’elettronica Magneti Marelli. Abbiamo fatto due long run, per avere ulteriori dati, ma ho bisogno di confrontarmi con i tecnici per fare delle scelte di sviluppo». 
 

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Aprilia

In attesa del debutto del nuovo prototipo Aprilia, i piloti hanno utilizzato le RS-GP continuando il percorso di apprendistato con gli pneumatici Michelin e il pacchetto elettronico unico. A riprova del gran lavoro svolto da tecnici e piloti i tanti i giri messi a referto, 135 per Alvaro e 140 per Stefan. Bautista è stato anche sfortunato protagonista di una scivolata nel corso dell'ultimo giorno di prove che lo ha costretto a interrompere in anticipo i collaudi. Una precauzione legata al dolore che il pilota spagnolo avverte nella zona sinistra di collo e spalla.


Romano Albesiano (Responsabile Aprilia Racing)
«Continuano i nostri test con le nuove gomme e con l'elettronica 2016. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare su entrambi i fronti ma le sensazioni sono positive, in questa fase è fondamentale capire le reazioni del nuovo pacchetto alle modifiche. Va ricreata una base di partenza che permetta ai piloti di avere un buon feeling, cercando di far lavorare al meglio le nuove gomme. Il programma di prove si è svolto come preventivato, peccato per Alvaro che si è dovuto fermare durante l'ultimo giorno. Questi tre giorni hanno visto anche l'inizio ufficiale della nostra collaborazione con Mike Di Meglio come collaudatore, che va di pari passo con il potenziamento del Test Team Aprilia. Un pilota campione del mondo e con tanta esperienza, del quale avremo bisogno visto il grande lavoro che ci aspetta».


Fausto Gresini (Team Manager)
«Abbiamo portato a termine positivamente gli ultimi test del 2015: questi tre giorni sono stati importanti per proseguire il lavoro iniziato a Valencia, mirato soprattutto ad approfondire la conoscenza delle gomme Michelin e della nuova elettronica. Siamo riusciti a sfruttare al massimo il tempo a disposizione, raccogliendo una gran mole di dati con Alvaro, Stefan e il collaudatore Mike Di Meglio che ha affiancato i due piloti titolari. Adesso inizia la pausa invernale, ma ciò non significa che ci rilasseremo: in questo periodo dovremo lavorare sodo in sede, facendo tesoro dell’esperienza e dei tanti riferimenti raccolti durante questa stagione, per preparare al meglio l’esordio del nuovo prototipo 2016, che avverrà nei test di febbraio».


Alvaro Bautista
«Peccato non essere riusciti a terminare il lavoro oggi, purtroppo dopo la caduta di questa mattina ho avvertito dolore al collo e abbiamo scelto di fermarci per evitare complicazioni. Sono riuscito a fare una uscita con la nuova elettronica e l'ho trovata migliorata abbastanza rispetto all'ultimo test di Valencia. Ora mi rilasserò dopo questa lunga stagione per tornare con ancora più voglia ai test di Sepang 2016».


Stefan Bradl
«Oggi ci siamo concentrati sulla nuova elettronica, c'è davvero tanto da imparare. Si tratta di un lavoro diverso dal solito, può sembrare noioso per le lunghe pause ma in questo momento è necessario, sia per fornire dati agli ingegneri sia per creare una base su cui il Test Team Aprilia lavorerà durante la pausa invernale. Non abbiamo certo pensato al tempo sul giro, il feeling non è ancora quello giusto per spingere ma sono sicuro che quanto fatto in questi giorni ci aiuterà nel 2016. Ora sono felice di potermi concedere qualche giorno di vacanza e prepararmi al meglio per la nuova stagione».
 


Ducati

Il pilota collaudatore del Ducati Test Team, Michele Pirro, aveva girato sul tracciato andaluso mercoledì e giovedì con le Desmosedici GP che poi ha lasciato nelle mani dei due piloti titolari che hanno iniziato il test poco dopo mezzogiorno.
Il lavoro dei piloti e dei tecnici si è concentrato principalmente sull’adattamento della moto alle nuove gomme Michelin e sulla messa a punto del software unico oltre a qualche modifica del bilanciamento della Desmosedici GP.
 
Andrea Iannone,  1’39”6: 
«Il test è andato bene, perchè siamo sempre riusciti a migliorare i nostri tempi uscita dopo uscita e questo è un aspetto importante. Abbiamo lavorato sul set-up della moto con le nuove gomme e sono contento che siamo riusciti ad adattarci bene. Confermo quello che ho detto a Valencia ovvero che mi piace il comportamento delle Michelin e che mi trovo molto bene, quindi è stata una giornata positiva. Non abbiamo mai utilizzato una gomma nuova per fare il tempo, ho ottenuto il mio miglior crono in 1’39”6 all’ultima uscita con una gomma da 26 giri».
 
Andrea Dovizioso, 1’39”7
«Il bilancio è molto positivo, soprattutto se paragonato ai test post-gara di Valencia. Ducati ha svolto una gran mole di lavoro in questi tre giorni. Abbiamo fatto dei passi in avanti dal punto di vista del bilanciamento e, cosa ancora più importante, abbiamo identificato una direzione più precisa per lo sviluppo nei prossimi due mesi. Naturalmente ci sono ancora dei margini di miglioramento sia dal punto di vista della gestione degli pneumatici che dell'elettronica ma abbiamo raccolto feedback indubbiamente positivi per prepararci al meglio per i primi test del 2016».
 


Jerez test. Day 2

Continua il lavoro di affinamento in casa HRC. Marquez ha fatto 58 giri con un miglior tempo di 1’39.57. Marc ha speso la maggior parte del secondo giorno nella messa a punto del motore 2016 e della nuova elettronica. Pedrosa invece (best time: 1’40.10) ha proseguito il confronto tra il motore 2015 e quello della prossima stagione.
 

«Oggi mi sono concentrato sul software Magneti Marelli - ha spiegato Marquez e, soprattutto, sul nuovo motore. E' chiaro che abbiamo bisogno di una mappatura diversa per il motore 2016 che ha un carattere completamente diverso da quello 2015.  Lavorare sulla nuova elettronica richiede molto tempo e lunghe soste ai box. Siamo ancora lontani dall'ottenere il meglio da questo software. Il motore dello scorso anno era più aggressivo agli alti giri quello nuovo ai bassi, ma ancora non è chiaro il modo migliore sfruttare la coppia, dobbiamo trovare il miglior equilibrio. Non abbiamo lavorato troppo sulle gomme oggi (ieri per chi legge) e il pneumatico anteriore è ancora difficile da capire, ma sappiamo che alla Michelin stanno lavorando sodo».
 


Aprilia è in pista con le RS-GP 2015, in attesa del debutto del nuovo prototipo previsto per i primi test ufficiali 2016 di Sepang.
«In questi primi due giorni ci siamo concentrati sulle nuove gomme - ha spiegato Bautista -, per trovare maggiore confidenza e capire come adeguare la mia guida. Abbiamo provato delle nuove soluzioni all'anteriore, trovando qualche miglioramento anche se resta molto lavoro da fare. Diversamente da Valencia, qui abbiamo riscontrato meno grip al posteriore quindi stiamo lavorando anche su questo aspetto».

«Oggi abbiamo lavorato molto sulle gomme - ha confermato Bradl -, sia provando le nuove opzioni all'anteriore sia valutando alcune soluzioni di forcella per aumentare il feeling. Ci sono stati dei miglioramenti, dei piccoli passi in avanti nella giusta direzione, spero che i dati che stiamo raccogliendo aiutino Michelin nel percorso di sviluppo. Ho anche provato la nuova elettronica senza riscontrare anomalie, domani lavoreremo in quel settore».
 


Jerez test. Day 1

Giornata fredda ma con un bel sole a Jerez. Il primo a scendere in pista è stato Marquez dopo le 11.00. Nel box HRC anche Pedrosa e il collaudatore Aoyama. Gli ufficiali Honda hanno speso il primo giorno a fare comparazioni tra il nuovo e il vecchio motore e ad affinare l'elettronica 2016. Marc ha segnato il miglior tempo di 1’39.92 completando in totale 65 giri. Dani invece ha fatto 56 giri con un best time di 1’40.12.

«Ogni volta che scendiamo in pista - ha detto Marquez - è importante perché proviamo molte cose, a cominciare dal software e dalle gomme Michelin, capire dove è il limite è un duro lavoro. Abbiamo fatto un paio di giri e abbiamo provato il nuovo motore, ma dobbiamo bisogno di completare più per far lavorare al meglio l'elettronica. E' chiaro che si è fatto un passo indietro rispetto al software Honda a cui siamo abituati, soprattutto per quanto riguarda il comando del freno motore e trazione».
 


«E 'stata una buona prima giornata - ha commentato Pedrsa -, nonostante una caduta sul finale: ho frenato troppo forte e ho perso l'anteriore nell'ultima curva. Oggi ho girato con tempi più bassi rispetto a quelli che ho segnato in gara nel 2014 per adattarmi alle nuove gomme e alla moto. E' stato un giorno di messa a punto, domani (oggi per chi legge) lavoreremo sui motori, pneumatici ed elettronica in modo più dettagliato».

Dall'Igna invece aspetta Iannone e Dovizioso, che arriveranno venerdì e nel frattempo torchia il collaudatore Pirro. Sono al gran completo i team Ducati satellite.

 


Presente ovviamente anche il team Pramac con PetrucciPer Aprilia invece sono scesi in pista Bradl, Bautista e il collaudatore Di Meglio.