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In casa Honda c’è tanto da lavorare. Il primo ad ammetterlo è Alberto Puig che, con i suoi modi spicci e diretti, non nasconde che la RC213V è una moto su cui c’è ancora da fare. Sia i tecnici giapponesi, sia quelli del team, sono al lavoro già da tempo e qualche miglioramento s’è cominciato a vedere, con Honda che fa i conti anche con due piloti alle prese con qualche problema. Su Marc Marquez, infatti, si è detto e scritto di tutto, ma è risaputo che il grave infortunio subito lo scorso anno avrebbe richiesto tempo per ritrovare la forma migliore.
Nessuna fretta, quindi, e nessuna pressione, con Alberto Puig che, anzi, lascia trapelare un concreto ottimismo: “Marc è sulla giusta strada, sta tornando nel pieno del suo pazzesco potenziale – ha detto il manager spagnolo - Il positivo è che Marc ha potuto correre con i migliori piloti per tutto il Gran Premio, mentre il negativo è il suo incidente alla fine della gara. Penso che la scelta della gomma posteriore sia stata una buona decisione, era diversa dal normale, ma Marc e la sua squadra hanno capito di cosa avevano bisogno”.
Segnali più che buoni, quindi, e anche incoraggianti. Al contrario di ciò che invece si può dire sull’altro pilota: Pol Espargarò. I risultati non arrivano, infatti, e l’impressione è che lo spagnolo sia finito in una sorta di loop negativo da cui è difficilissimo uscire. “L’intesa tra Pol Espargarò e la sua moto è un punto negativo – ha concluso Alberto Puig - È lontano dal suo potenziale e sta perdendo il potenziale della moto. Sta soffrendo e dobbiamo lavorare con lui per superare la situazione”.