Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Alberto Puig, intervenendo dal Qatar su Dazn, ha detto cose interessanti sulla strategia di HRC di quest'anno, sulla decisione per non far correre Marc Marquez in Qatar e sulla fiducia che la Honda ripone in Pol Espargaró.
Intanto, per la prima volta nella storia della MotoGP, le quattro Honda in griglia saranno tutte uguali e dello stesso anno, cosa che per Puig è un vantaggio in termini organizzativi e logistici.
“Non cambia molto - ha detto il team manager di HRC - ma cambia per Nakagami, che aveva sempre avuto una moto dell'anno precedente e invece quest'anno correrà con la stessa moto degli altri piloti, per via del congelamento dei motori. Per noi è più facile, non dobbiamo portarci dietro i pezzi dell'anno scorso. Alla fine allineare quattro moto identiche è solo un vantaggio”.
Sulla decisione di lasciare Marc Marquez a Cervera, Puig ha ribadito che il campione Honda non è in Qatar perché i medici hanno ritenuto che mancasse la sicurezza di una condizione recuperata al 100 per 100.
“Questo è stato il motivo. Avevamo completato con successo i due test al Montmeló e Portimao in sella a una RC213V-S - ha aggiunto Alberto - e la verità è che le sensazioni erano buone. Marc stava andando veloce, ma i medici hanno deciso che volevano aspettare ancora un po': non perché non potesse guidare una moto, ma perché lo stress a cui è sottoposto il fisico in un GP, o magari due di seguito, forse sarebbe stato eccessivo per lui. È passato molto tempo dall'intervento, abbiamo seguito le indicazioni dei medici, adesso speriamo che presto si unisca a noi e vinca le gare. "
Puig chiarisce ogni dubbio sulla salute di Marc, insiste sul fatto che l'otto volte iridato è in buona forma e che la sua assenza in questo round inaugurale in Qatar è solo una decisione dei medici.
"Non ha dimenticato come si guida una moto. Per niente. E’ andato forte, attenzione. Ma i medici vogliono assicurarsi che sia passato davvero il tempo necessario e che tutto sia fatto al meglio. I medici hanno deciso così e il team rispetta la decisione"
Puig ribadisce che il catalano salterà soltanto le prime due gare della stagione. Ed è ottimista.
“Anche se il nostro pilota non sarà al meglio nelle prime gare, non sarà la fine del mondo. È soltanto l'inizio della stagione, se tutto va bene avremo un campionato lungo, con tanti GP, e ci sarà tempo per provare a recuperare".
Senza Marc in pista, tutto il peso della squadra ricadrà su Pol Espargaró che ha la fiducia di Puig e della Honda per puntare al titolo MotoGP già da quest'anno:
"Abbiamo un altro pilota che può lottare per il mondiale. Abbiamo scelto Pol perché riteniamo che la sua esperienza e la sua velocità siano molto alte. Ovviamente nelle prime gare sarà difficile per lui perché non sono stati fatti molti test, ma siamo convinti che Pol sia su un livello molto alto, quando lo abbiamo ingaggiato pensavamo fosse la persona giusta, e ci fidiamo di lui. Conto che si senta a suo agio e possa sviluppare la moto ed esprimere tutto il suo potenziale”.